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CACIO AL FUSO A PIENZA, UN GIOCO CHE CONTINUA AD APPASSIONARE

News inserita il 08-09-2010

 

La vittoria del rione Case Nuove ha chiuso la tradizionale Fiera.

Sulle note del ballo popolare del Trescone, che ha divertito per giorni i bambini di Pienza, domenica 5 settembre si è chiusa la tradizionale Fiera del Cacio. Una piazza colma di pientini e turisti ha salutato la vittoria del rione Case Nuove, capitanato da Adriano Formichi, che ha dominato la gara chiudendo a 48 punti, seguito dalla squadra del Prato di Remo Papini e da San Piero e Gozzante, terzi a pari merito. Il miglior realizzatore è risultato Ilario Nardi, giocatore di San Piero, con 15 punti, seguito da Boris Bindi delle Mura e Fosco Bonari delle Case Nuove, con 13 punti. La vittoria - alla squadra vincitrice del Gioco è andato il palio in stile seicento dipinto dall’artista pientina Tina Mulas - è stata dedicata a Silvano Fe', amico contradaiolo e persona molto amata a Pienza, recentemente scomparso.
Oltre sessanta i bambini, in abiti contadini, che hanno colorato il sacrato della Cattedrale pientina, per poi sfilare accompagnati dalla filarmonica di Sarteano. In Piazza Pio II, per la prima volta, hanno fatto volteggiare le bandiere anche i più piccoli, che si sono esibiti insieme ai giovani sbandieratori e tamburini. Camicia bianca e gilet nero per i lanciatori delle sei squadre in gara, che hanno appassionato il pubblico tra traiettorie precisissime e lanci deludenti. La forma di cacio pecorino è stata accuratamente scelta dai capitani: quella ideale deve essere di circa 9 etti, leggermente smussata da un lato, per assecondare la pendenza della Piazza e riuscire a girare intorno al fuso di legno sistemato al centro.
Vittoria per la squadra del Prato capitanata da Viola Duchini nella sfida tra i bambini delle contrade, che si è svolta sabato 4 settembre. Sempre al Prato è andato il riconoscimento per la miglior lanciatrice, Francesca Sparnacci. Per tutto il week end, i commercianti pientini hanno allestito lungo le vie del centro banchi traboccanti di pecorino; la targa al miglior allestimento è andata a “La Bottega del contadino” per l’originalità e la cura con cui ha esposto antiche ricette e prodotti della terra. Riuscite in termini di pubblico e di gradimento anche le iniziative collaterali del programma della Festa: “Rodrigo Racconta..”, il viaggio alla scoperta dei capolavori del Museo Diocesano di Pienza accompagnati da un attore nei panni di Rodrigo Borgia, cardinale divenuto poi Papa col nome di Alessandro VI, organizzata dalla Fondazione Musei Senesi e dal Teatro Povero di Monticchiello e il concerto della Corale di Pienza “Serenata a Pienza”, sabato sera nella Chiesa di San Francesco.
“Un ringraziamento - commenta Monica Baldelli, presidente della pro Loco Pienza - va a tutti i commercianti, i ristoratori, le aziende agricole del territorio e ai tanti pientini che, a vario titolo, hanno contribuito alla realizzazione della Festa. Con questa nuova edizione abbiamo centrato un obiettivo importante: coinvolgere attorno ad una delle manifestazioni più tradizionali e autentiche della città di Pienza tutta la comunità, avvicinando generazioni diverse”.

 

 

 

 

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