" Oggi, 7 ottobre, nonostante la leggera pioggia, l’Unione degli Studenti Siena, associazione studentesca attiva da più di venti anni, scende in piazza con più di 300 studenti per la prima data di mobilitazione nazionale.
I processi di privatizzazione che hanno attraversato l’Europa e il Paese negli ultimi vent’anni e più ci consegnano scuole e università al collasso, sempre più povere e inaccessibili.
Nel sistema formativo, figlio della serie di riforme che comincia prima della Gelmini e finisce con la Buona Scuola di Renzi-Giannini, non c’è spazio per il pensiero critico, per la libertà di insegnamento, per lo sviluppo delle passioni e delle inclinazioni di noi studentesse e studenti.
Per non parlare del sistema nazionale di diritto allo studio, inesistente e sottofinanziato, che scarica su noi studenti e sulle nostre famiglie i costi della formazione, in assenza di un modello di welfare studentesco adeguato.
L’accesso ai saperi risulta, quindi, sempre più un discrimine di inclusione o di esclusione sociale. Quello che si vuole portare a compimento è un processo di mercificazione delle conoscenze, accessibili a sempre più ristrette fasce di popolazione, su cui i poteri forti hanno sempre più ampi spazi di agibilità per far valere i propri interessi.
Benché, nel 1998, gli studenti di tutto il paese abbiano conquistato lo “Statuto delle studentesse e degli studenti”, che dovrebbe sancire i nostri diritti all’interno delle scuole, quante volte ci è stato negato un diritto?
Libertà di espressione, diritto alle assemblee, mancanza di aule autogestite, alternanza scuola-lavoro che spesso si trasforma in sfruttamento. Troppo spesso la nostra voce rimane inascoltata.
La campagna dell’Unione degli Studenti, “Stiamo Diritti”, nasce dalla volontà di non abbassare la testa davanti allo smantellamento dei nostri diritti e alla contrazione della democrazia.
Non siamo disposti a rimanere prigionieri di un modello di scuola che ci impedisce di diventare soggetti portatori di diritti e consapevoli. Combatteremo l’involuzione a cui ci hanno costretti.
Per noi l’autunno comincia oggi: diamo il via ad una stagione di riaffermazione dei nostri diritti.
Vogliamo democrazia, sicurezza, garanzia di accedere all’istruzione e soprattutto diritti.
Ora basta, decidiamo noi!"
Unione Degli Studenti – Siena