CASTELNUOVO: APRE LA STAGIONE DEI 'CAMINETTI IN COMPAGNIA'
News inserita il 08-11-2016

Sarà dedicato
ai principi di una vita Slow il primo appuntamento della stagione 2016-2017 dei
‘Caminetti in compagnia’, ciclo di appuntamenti promosso dal Comitato di quartiere
Ponte a Bozzone - Geggiano - Pontignano “Il paese che vorrei”, con il
patrocinio del Comune di Castelnuovo Berardenga. L’iniziativa è in programma giovedì 10 novembre, alle ore 21, nella
Sala del Caminetto della Certosa di Pontignano e vedrà la partecipazione di Fabrizio
Nepi, sindaco di Castelnuovo Berardenga, aderente alla rete Slow City, insieme
a Giuseppe Pollio, esperto e cultore di enogastronomia e dirigente di Slow Food
Siena e Piersante Sestini, medico specialista in malattie dell'apparato respiratorio
all'Università di Siena e aderente al movimento Slow Medicine. La serata sarà arricchita
da Marcello Calasso, dell’associazione culturale “I suoni di Seba”, che si
esibirà in una performance musicale con i Gong immersa nell’atmosfera della Certosa,
e da Mauro Costabile, il Raccontastorie capace di trasmettere spunti di
riflessione con ironia e simpatia in attesa dell’appuntamento successivo dei
‘Caminetti in compagnia’. Nel corso della serata, come tradizione, saranno
serviti thè caldo e dolci casalinghi per tutti i presenti. Slow Life. La serata ruoterà attorno al tema della Slow
Life, per conoscere e condividere i principi di una vita Slow e riflettere sul rapporto
tra cibo e salute, oggetto di molte sfide del millennio appena iniziato alla luce
dell’impatto che il cibo quotidiano ha sugli individui, sulle popolazioni e sui
territori. Su questi argomenti il movimento Slow Food lavora in stretta sinergia
con quelli Slow Medicine e Slow City, per recuperare il valore della
prevenzione promossa attraverso lo stile di vita e l’alimentazione. “Come Slow Food è diventato un riferimento a
livello mondiale per tutti coloro che vogliono approfondire e conoscere il
“cibo buono”, pulito e giusto - spiegano dal Comitato ‘Il paese che vorrei’,
promotore dell’iniziativa - così Slow
Medicine costituisce un punto di riferimento per una medicina “sobria”,
“rispettosa” e “giusta”, attenta ai bisogni dei cittadini e al benessere delle
comunità e promotrice di cure di qualità e sostenibili. Al tempo stesso, in un mondo
in cui tendono a prevalere fattori di standardizzazione e in cui i territori
periferici sembrano diventare sempre più marginali, nasce e si sviluppa il movimento
Slow City, con una rete
internazionale di Città del “buon vivere” e orgogliose delle proprie tradizioni
e risorse territoriali, capaci di valorizzarle trasformandole in qualità della
vita. La cura del tessuto urbano e degli spazi collettivi, l’attenzione ai temi
della sostenibilità ambientale, l’accoglienza, il gusto per la buona tavola, la
valorizzazione dei prodotti tipici e del patrimonio culturale sono solo alcuni
dei valori condivisi e ai quali si ispira l’impegno quotidiano delle comunità
locali aderenti al movimento, fra cui Castelnuovo Berardenga”.
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