PUBBLICA ASSISTENZA SIENA: TERMINA OGGI LA FESTA SOCIALE 2016
News inserita il 11-09-2016
Pubblichiamo un pensiero del Presidente della Pubblica Assistenza di Siena, Vareno Cucini, al termine della festa sociale 2016 dell'organizzazione:
"Buongiorno
e benvenuti a questa tappa conclusiva della nostra Festa sociale; una 4 giorni
itinerante che ci ha visto uscire dalla sede per inaugurare il campo
addestramento cani e e per giocare con la città in piazza Matteotti. E'
una nostra caratteristica; nonostante l'età ragguardevole - 123 anni di cui
abbiamo memoria – siamo come i ragazzi, non stiamo mai fermi. Questo ci porta
qualche volta a sbattere la testa, ma è un metodo che ci ha consentito di
rompere barriere burocratiche, praticare nuovi terreni, non rifiutare bisogni;
e soprattutto mantenere vivo l'entusiasmo che a questa età non e poca cosa. La
Vicepresidente Bizzarri ha già puntualmente assolto alla parte dei
ringraziamenti che per noi non sono solo un dovere, ma anche un piacere vero
che segnala collaborazioni, intese, coinvolgimenti, relazioni, reti, e quanto
altro è indispensabile per tenere coesa una comunità di cui ci sentiamo parte.
Io mi associo personalmente a quanto lei ha detto a nome di tutta la Pubblica
Assistenza. Voglio
però ricordare le vittime del sisma del centro Italia e portare una parola di
solidarietà ai loro parenti e a tutti coloro che hanno perduto affetti e beni e
hanno vissuto una esperienza terribile e tragica che segnarà la loro vita per
sempre. Un pensiero particolare ai bambini, quelli che non ce l'hanno fatta e
quelli che dovranno dare un senso ad una tragedia così grande. Il
terremoto come ha portato morte e distruzione ha anche dato vita ad un grande
movimento di solidarietà, spontaneo, profondo. Un fenomeno che fa onore agli
Italiani con la I maiscola. L'emozione
è stata grande, la rete l'ha amplificata e l'ha resa virale. Forse
è troppo presto ma bisogna essere in grado di fare una riflessione perché certi
fenomeni, pur nascendo con scopo positivo come questo grande afflato di
solidarietà, possono provocare effetti negativi indesiderati. La
raccolta di materiali e alimenti non richiesti, la critica alla raccolta dei
soldi, il voler partire tutti e subito, testimoniano una sfiducia nel sistema
di protezione civile che invece il mondo ci invidia e una perdita del senso del
ruolo delle istituzioni. Rischio non preso in considerazione era, ed è sempre
in questi casi, quello di ingolfare la macchina degli aiuti con beni inutili o
ridondanti o con presenze senza competenze. L'Italia
ha tanti problemi ma ha anche eccellenze starordinarie da valorizzare mentre
dobbiamo eliminare le cose che non vanno. La
rete, e anche i media, debbono assumere atteggiamenti più responsabili: FB non
può essere il luogo nel quale siamo autorizzati a spegnere il cervello. Certe
affermazioni enunciate con foga spesso non corrispondono ai dati reali, ma
possono creare distorsioni nelle menti meno preparate o più fragili. Niente
censure ma una autoregolamentazione si! Prima di commentare o condividere
contiamo fino a dieci. Domanda, siamo sicuri che è vero? Risposta? Molte volte
no. Fra
un po' si spengeranno i riflettori e ci sarà bisogno di continuità; la Pubblica
di Siena non è partita subito, ne ha chiesto di farlo. Non ci sentiamo
menomati. Questa
settimana è partito un Volontario, Andrea Toppi, elettricista. E' partito
portando una busta con qualche macchinina che Dima Lodoli, saputo cosa era
stato il terremoto per i suoi coetanei di Amatrice, ha voluto inviare ai suoi
nuovi amici mai conosciuti. E
siamo qua pronti a fare la nostra parte nelle prossime settimane e mesi anche
senza riflettori, ma nel quotidiano. Sono
pronti i Volontari di PC e il Gruppo Cinofilo per la confort dog. Intanto
insieme al Volontariato senese raccoglieremo risorse e sceglieremo dove
investire nella ricostruzione. Punto punto. Come abbiamo fatto a L'Aquila. Una
festa itinerante, dicevo, che ha memoria delle nostri origini, e al femminile. Lo
spunto del tema della festa lo abbiamo preso dai labari sociali. Una volta
usava così; nasceva l'associazione, per noi era il 1893, e subito si realizzava
l'insegna, la bandiera sotto cui si prestava l'opera; il simbolo dello stare
insieme per uno scopo, un obbiettivo, la rappresntazione degli ideali. Il
labaro più vecchio e del '96, 1896. La mano è probabilmente di qualche pittore
del tempo formato all'Istituto d'Arte, oggi Liceo Artistico che sta realizzando
il monumento al Volontariato. Rappresenta
l'atto del buon samaritano, il soccorso della persona bisognosa in un paesaggio
di cipressi, sotto lo sguardo di una signora, la Solidarietà, un profilo di
Siena e sullo sfondo l'Amiata. Una pittura dolce. Verrà ripetuta alcuni anni
più tardi in una copia. Il
loro restauro non è una spesa inutile; conservare la memoria dei valori
costituenti e la cifra del nostro essere Volontariato, il DNA, la nostra carta
di identità, altro che codice etico declinato burocraticamente come nella
realtà dell'oggi potrebbe succedere. Ma
c'è un terzo labaro, ed è ciò che ci interessa oggi; è quello delle donne.
Siamo a cavallo della fine del secolo in una Italia incerta e piena di
fermenti, una città senza grandi nuclei di lavoro operaio, con una borghesia
che si divideva fra idee conservatrici, socialiste e risorgimentali con qualche
venatura massonica. In
Associazione c'erano le donne, in modo organizzato. Certo non come oggi. Ma
c'erano. Ci
sono anche numerose testimonianze documentali e fotografiche che certificano il
loro impegno e attività. Ci sono personaggi femminili importanti, ricordo la
garibaldina Baldovina Vestri, nel novero
dei soci attivi. Abbiamo
pensato che il ricordo di questa particolarità avesse un significato; oggi nel
2016, a 70 anni dal voto alle donne. E abbiamo cercato di cogliere l'occasione
della festa per un approfondimento sullo specifico femminile nella Pubblica e
nel Volontarito. La
Festa è per noi, da sempre, l'occasione per una riflessione fatta insieme ai
donatori di sangue, naturalmente su temi diversi. Quando è festa non si lavora,
si fa festa e c'è tempo per ragionre magari con gli amici; ci sono altri 360
giorni per raccogliere fondi e risorse per l'attività. L'universo
femminile è colonna fondamentale della attività della Pubblica; penso che lo
sia anche per il Volontariato in generale anche se non sempre è riconosciuto. L'azione
del Volontariato, all'interno del valore etico del dono, garantisce alla
collettività la prosecuzione di un lavoro di cura delle persone più fragili che
tradizionalmente era delegato alle donne all'interno della famiglia e delle
piccole comunità locali. Funzione,
quella affidata alle donne, che arrivava fino alla gestione degli eventi
luttuosi con la cura delle salme e il sostegno alla metabolizzazione della
perdita degli affetti oggi tutti delegati al mercato dei servizi, spesso
spersonalizzati e orientati al profitto piuttosto che al cliente. In
questo contesto una forte presenza della componente femminile in posizione
preminente, qualifica il Volontariato e accentua la sua caratteristica
peculiare di ascolto e risposta mirata ai bisogni profondi, la cui voce spesso
è flebile e poco ascoltata; i problemi sono così numerosi che non se ne cercano
di nuovi. Questa
crescita della qualità è presente in tutti i settori; quelli più tradizionali
come il sanitario ed il sociale, dei trasporti delle persone o della protezione
civile, ma soprattutto nei nuovi campi di intervento come la cura della
disabilità e degli anziani fragili, la solidarità internazionale, il gruppo
cinofilo, lo stesso servizio del Palio nei punti di maggiore tensione emotiva,
le Onoranze Funebri. L'esperienza
dimostra come con le donne, una alta efficienza ed efficacia si accompagna ad
quota di maggiore sensibilità, tipica della personalità femminile. Non
vorrei però essere frainteso; la Pubblica Assistenza non è solo il luogo dove
le donne lavorano esprimendo tutte le loro potenzialità: qui dirigono settori
importanti e sono incaricate di responsabilità fondamentali nella catena di
comando della Associazione. E'
una tendenza che viene avanti da tempo ed è cresciuta in modo consistente,
senza il sostegno di "quote rosa", sia nelle responsabiltà politiche
che nella parte tecnica. Non
ho bisogno di fare nomi e numeri; chi ci conosce ne ha piena contezza. Personalmente
ritengo che l'azione della Pubblica debba tendere ad aumentare questo fenomeno
positivo, sia da un punto di vista quantitativo che dal versante delle
responsabilità principali in cui fare nuove esperienze. Ciò
che dobbiamo costruire è una relazione paritaria fondata sul riconoscimento
delle competenze e sulla condivisione delle responsabiltà; porteremo così un
contributo alla rottura di vecchi schemi di relazioni arcaiche e sorpassate che
vede finalmente, dopo tante chiacchiere ed impegni disattesi, l'Italia più
vicina all'Europa sui diritti civili ed sul riconoscimento giuridico della
diversità di genere e delle libertà personali. Credo
veramente che questa evoluzione liberi ed impegni forze nuove, disponibili per
affrontare le sfide che ci sono lanciate dalla realtà sociale e da nuovi contenuti
normativi. Stanno
di fronte a noi la nuova legge sul Terzo Settore che va letta come rilancio
della impresa sociale, sperimentazione della benefit corporation e
consolidamento del Volontariato riconosciuto in tutte le sue caratteristiche
peculiari dall'articolato e dalle recenti sentenze della Corte di Giustizia
Europea che rovesciano una visione rigida e burocratica della società fondata
solo su stato e mercato. Vedo
novità nella gestione della 328 e di tutta la legislazione sociale con la
crescita della coprogettazione e delle convenzioni aiutate anche dai
provvedimenti delegati della riforma della Pubblica Amministarzione che hanno
inserito una nuova disciplina per i dirigenti pubblici che, finalmente, accanto
ai poteri consegnati loro dalla Bassanini, saranno anche assoggettati ad una
valutazione di merito e ad una rotazione degli incarichi con la possibiltà di
retrocessione a fronte di risultati scadenti. Sono
poi aperte le vie per una azione più ampia sul "dopo di noi"
per una quota importante della disabilità che emerge in tutta la sua importanza
grazie alla legge da tempo attesa e approvata di recente. Tutte
nuove sfide per il Volontariato dentro un Paese che ha bisogno di cambiare, di
sburocratizzarsi per diventare piano piano un paese normale. A partire dalla
"testa" delle persone troppo legate ad una visione dei rapporti
sociali sempre uguale a se stessa, con una sequela di autorizzazioni, norme,
regolamenti, vincoli, balzelli, bolli vari. Ne
abbiamo numerosi esempi nel quotidiano rapporto con la Pubblica Amministrazione
in tanti campi della nostra attività tesa alla coesione sociale e al
soddisfacimento dei bisogni della persona senza nessun ritorno economico ma
solo la gratificazione morale. Si
vede che siamo ancora lontani dal cambiamento necessario e che dovrebbe
promuovere il primato del fine, dei valori, della motivazione e della
responsabilità. Unici motori inesauribili di un miglioramento continuo. Che
sono i tratti peculiari delle iniziative di successo, e ce ne sono molte più di
quello che urla il catastrofismo cosmico
che va di moda a giorni nostri; che siano Volontariato, ma anche impresa, sport
e quanto altro. Per
nostra parte riconfermiamo l'impegno che ci ha visto operare da tempo facendo a
meno dei paracadute che, soprattutto a Siena, hanno abituato troppa gente e
soggetti collettivi a trovare tante risorse senza eccessivo impegno e che oggi
soffrono di depressione politica e sociale. Continueremo
ad impegnarci sulle risorse umane, il loro coinvolgimento, formazione e
motivazione. Il Volontario, la Volontaria - e non solo perché oggi si festeggia
al femminile – sono il fulcro attorno a ruota il meccanismo della Pubblica. La
crescita del numero dei coinvolti nei processi formativi di base non solo crea
un tessuto sociale consapevole dei meccanismi che regolano l'emergenza ed il
sociale, ma forniscono sempre nuove risorse per i bisogni emergenti. Il
retraining ai volonatri attivi rinsalda i legami e potenzia le competenze. I
prossimi mesi, poi, ci vedranno al lavoro sulle infrastrutture sociali con un
investimento finaziario importante, che sarà anche oggetto in una apposita Assemblea Generale, e che investirà la
ricontrattazione del mutuo esistente sull'immobile di proprità. I
servizi igienico-sanitari, l'illuminazione, l'antincendio, la pavimentazione
dei piazzali e la segnaletica, la scarpata hanno bisogno di un intervento
strutturale importante per rispondere meglio alle esigenze funzionali e alla
stessa sostenibiltà ambientale con risparmi gestionali significativi e minor
impatto. Non
lasceremo infine fuori dalla nostra attenzione il necessario e continuo
adeguamento del parco automezzi che consente alla nostra Associazione una
capacità di intervento efficiente ed efficace. Sarà indispensabile una nuova
ambulanza di emergenza e anche un mezzo attrezzato di piccola
dimensione.Vedremo come realizzarli. Oggi
ringrazio a nome di tutta l'Associazione i donatori che in varia misura, e con
erogazioni molto cospicue, hanno consentito anche in questa festa di
inaugurare, purtroppo solo virtualmente per i ritardi nelle consegna del
furgone da parte di FIAT, un nuova ambulanza di tipo A; la quarta giallona.
Grazie a loro si relizza il poker e
possiamo guardare alle esigenze sempre maggiori con una certa tranqullità. Abbiamo tagliato il nastro inaugurale al campo
addestramento del gruppo cinofilo, al
mezzo di trasporto animali domestici, all'Ape per i servizi logistici,
al Doblò Trekking per il trasporto sociale e protezione civile. Nel corso
dell'anno abbiamo donato il furgone attrezzato PH2 e una ambulanza di tipo A
per i servizi ordinari a sostegno della nascita di una nuova Pubblica nelle
Crete Senesi. Come
ho cercato di dire, il Volontariato oggi nell'occhio di una grande
tasformazione, di sistema. La
società sempre più liquida, l'individualismo crescente, il rafforzamento dei
legami sociali come sostegno all'integrazione, la sempre più difficile
sostenibilità dello stato sociale e delle sue protezioni con la conseguente
ricerca di soggetti a basso costo, meglio se motivati e di alta qualità, per
servizi altrimenti insostenibili per l'erario pubblico, ci aprono grandi
scenari; scusate se mi vengono in mente il gatto e la volpe che magnificano a
Pinocchio il campo dei miracoli! In
questo scenario il Volontariato con il dono del tempo e delle competenze, con
motivazioni caritatevoli o solidaristiche, dimostra oggi la sua straordinaria
modernità e forza perché porta con se libertà, fraternità, autonomia, gratuità,
democrazia e anche un po' di felicità che nasce dallo stare insieme e dalla soddisfazione
per l'opera compiuta. Tutte
merci rare e pregiate. Da non perdere perché sono l'anima del movimento e senza
anima non c'è futuro. Sarebbe
una perdita gravissima non avere più una rete di sostegno a relazioni umane in
una società sempre più liquida ed individualista. Altrettanto
grave privarsi di organizzazioni sociali ricche di valori e anche efficienti. Miope
disperdere valori e relazioni umane che trascendono gli aspetti economici. Nessuna
impresa, di nessun tipo, anche sociale, cooperativa o benefit, assolverà mai a
questo compito; in esse ad un certo punto, di fronte alle criticità, le
esigenze della struttura e della gestione prevarranno sul bisogno sociale. Può
capitare anche nel Volontariato se si distorce il suo fine. E ne abbiamo purtroppo
visto degli esempi. Dalle
nostre esperienze potranno nascere, e sono già nate attività economiche, nuovo
lavoro, di cui c'è tanto bisogno; nuovo anche nelle modalità organizzative e
nella gestione. Ma
dobbiamo sapere che siamo di fronte a cose diverse, due piani contigui ma
chiaramente separati, autonomi. Da
una parte la gratuità, il dono, la solidarietà, dall'altra parte la prestazione
remunerata con valori economici anche se mitigati da scelte etiche. Oggi
anche l'Europa scopre il Volontariato all'italiana, una eccellenza, e ripensa
alla sua normativa per renderlo generalizzabile andando oltre il pensabile fino
a due anni fa. A noi, donne e uomini Volontari non perdere di
vista l'orizzonte e le radici. Grazie
a tutti."
Nella serata
conclusiva della Festa Sociale della Pubblica Assistenza di Siena, che come
ogni hanno, ha visto la partecipazione di
tutte le componenti dell'Associazione, oltre agli ospiti istituzionali e
non, non poteva mancare il pensiero
dell'Associazione tutta ai terremotati del sisma del 24 agosto scorso. E' per
queste ragioni che mentre veniva accolto il Volontario Andrea Toppi di rientro
da una settimana di servizio tecnico ad Amatrice, la festa diventava momento di
solidarietà con la decisione di destinare la somma di € 1275,00 raccolta nella
lotteria ai terremotati.
Per l'occasione, sono stati premiati i volontari arrivati al cinquantesimo anno di iscrizione e i donatori di sangue che, per limiti di età, non possono farlo più.
ELENCO
PREMIATI CINQUANTESIMO ANNO DI ISCRIZIONE:
BURRONI
BRUNI PAOLA
CAVALLI ANTONIO
CIONI VANNA
DI MARIO IVO
GAMBELLI ALESSANDRO
LUCATTINI ALFIERO
NENCINI CARLO
SANTUCCI MIRENA
TEGLIA CAVION ANNA MARIA
Riconoscimento "Ai Donatori che non possono più donare per
raggiunti limiti di età quale
riconoscimento della generosità, della coscienza civica e dell’altruismo sempre
dimostrati e come ringraziamento per la disponibilità e senso di appartenenza
manifestati nei confronti del “GRUPPO”.
1.
Amatore
Corrado
2.
Bonci
Vasco
3.
Chechi
Giordano
4.
Chechi
Manuela
5.
Lusini
Luciano
6.
Paletti
Walter
7.
Pini
Faliero
8. Rossi
Paccani Elsa
Per ultimo, pubblichiamo l'elenco di tutti i volontari attivi:
ABATE SARAH
AIELLO ROBERTO VINCENZINO
ALESSI MARCO
ALICIATI FABIO
ALOIGI PAOLA
AMISANO ROBERTA
ANATRINI FIORENZA
ANICHINI LUCIANA
APPOLLONI DANIELA
AREZZINI BEATRICE
ATZENI ELISA
BACCI LUCIANO
BACCI MARIA LUISA
BACCIOTTINI FRANCESCO
BADII MARGHERITA
BAGLIONI GIANNI
BALDINI ALESSANDRO
BALOCCHI TOMMASO
BARGAGLI
PETRUCCI BENEDETTO
BARI ANTONELLA
BARI GIACOMO
BARICCI ELISA
BARSOTTI ARIANNA
BARTALI ILARIA
BARUCCI CARLA
BELARDI AZELIA
BELLER BETTINA SUSANNE
BELLI BEATRICE
BELLUCCI EMANUELE
BENSI SANDRA
BENVENUTI BENEDETTA
BERNARDI GIANCARLO
BERNINI LUCIA
BETTI ADELE
BETTI ROSSELLA
BIANCHI ANDREA
BIANCIARDI VALERIA
BIANCONI SERENA
BIDOSSI SENIO
BIOTTI TECLA
BIZZARRI DONATELLA
BOCCI OSVALDO
BOCCI SIMONE
BOCCINI GIANNI
BOCHICCHIO VALENTINA
BOLDRINI CARLA
BONANNI LORENA
BONCI FRANCESCA
BONCI MARTINA
BONCOMPAGNI CLAUDIO
BONCOMPAGNI VITTORIO
BONELLI GIANPIERO
BONELLI LUCIA
BONOMO EDOARDO
BOTTIGLIONI PAOLO
BOULAM HAKIM
BOVATI REDHA
BRANDINI GIULIANO
BRANDINI MAURO
BRIZZI LAURA
BRIZZI PIERPAOLO
BROGI ANDREA
BROGI MARIA GRAZIA
BROGI PIER LUIGI
BRUTTI PIETRO
BUCCERO ANDREA
BUFFOLO MAURIZIO
BURACCHI SAMUELE
BURACCHINI MARIAPAOLA
BURRAI GIUSEPPE
BURRONI ALESSANDRO
BURRONI ELDA
BURRONI MONICA
BUTINI CINZIA
CABIZZOSU LEONARDO
CALDARONE CARMELINA
CAMICIOTTOLI MANUELA
CAMMAROSANO CRISTINA
CAPPELLI CARLO
CAPPELLI SILVIA
CAPPERUCCI NICCOLO'
CAPPERUCCI ROBERTO
CARLONE ARIANNA
CARNASCIALI ROBERTO
CARNIELLI VALENTINA
CARONI ENZO
CASAMONTI ANTONELLA
CASCIARO ERMENEGILDA
CASULA MAURIZIO
CATENI FRANCESCO
CEGNINI GIUSEPPE
CELLERAI PAOLA
CELLI GIUSEPPINA
CELLI LUIGI
CENCINI FRANCESCO
CENCIONI MARCELLO
CESARIO CLAUDIA
CHIRIATTI ANTONELLA
CIACCI CLAUDIA
CIANI MATTIA
CIATTI LUCIA
CIOFI FERRUCCIO
CIONCOLINI ENZO
CIVITELLI ORIETTA
COFONE IOLANDA
COLLINI ANNA
COLOMBA LEONARDA
COLOMBO PAOLO MAURIZIO
CONTI ROBERTO
CORZANI VELIA
COSTANTINI MILENA
CRESTI DALILA
CROCE' ALESSANDRO
CUCINI ELDA
CUCINI ELISA
CUCINI VARENO
CUFTA ZAHIR
D'ASTOLTO FRANCESCO
D'ITRI CHIARA
DA SILVA
BEZERRA LUCIANA
DE LIA STEFANIA
DE LUCA LUIGI
DELL'ORTO MILENO SILVIO
DELLA SANTINA LUCA
DI BELLA ALDO
DI FRANGIA MARIO
DI MURO GIOVANNI
DIBI LORETTA
DOMENICHELLI LUCIA
DONNINI CESARE
DRAGHI EMMA
DRAGHI MATTEO
DULE ENKELEDA
DULE QAMIL
FALCIANI MIRIAM
FANETTI ALESSANDRA
FANETTI CRISTIANA
FANTOZZI LEONARDO
FERRARI LEANDRO
FERRARA ANNAMARIA
FORTE LUIGI
FORZONI ALICE
FORZONI ANGIOLO
FRANCESCHINI PAOLO
FRANCI SARA
FRANZINI ELISA
FRATTA ENRICO MICHELE
FROSALI TAZIO
FULCHIERI IRMA
FUSI CLAUDIA
GAMBASSI GABRIELE
GANGI SALVATORE
GAROSI LUANA
GENTILINI MARTINA
GENTILINI MARGHERITA
GIANNINI SARA
GIOVANI MARIA PIA
GIOVANNONI MARCELLA
GONNELLA LUIGI
GOSI MARIA GRAZIA
GRASSINI SANDRO
GROPPI MAURO
GROSSI FEDERICA
GUARDUCCI SILVIO
GUARINO PAOLA
GUERRANTI MARCO
GUERRINI GIOVANNI
GUERRINI GLORIA
GUERRINI MARIANGELA
GUIDA CAROLINA
HADDAD ESSIA
HAZIZI NORICIM
HAZIZI XHIKONA
HERGHELIGIU ADRIAN
ILI MICHELE
IOMMELLI SPERANZA
LAMA ELISABETTA
LAPISTI FABIO
LATRAGNA ELISA
LAURETTI IRENE
LA RUSSA GINEVRA
LEBRUN CORINNE
LEBRUN DESIREE
LIBERATI FABIO
LICCIARDELLO MARIACHIARA
LODOLI CLAUDIO
LOMAKINA ELENA
LORENZETTI ALBERTO
LORENZINI ELENA
LORENZINI SOFIA
LOSI FOSCO
LUCIANI RAFFAELLA
LUSINI FABIO
LUSINI FRANCESCA
LUSINI PAOLO
LUSINI MASSIMO
MACCAGLI IRENE
MAGGI BRUNO
MAREMMI STEFANO
MARCHI MARISA
MARCHI GIULIANO
MARTINI DI
CIGALA ELISA
MARTIRE ANTONELLA
MARZIALI GIULIA
MARZIALI SAURO
MARZINI MARCELLA
MASSA MARTINA
MATURI CARONI GIOVANNA
MAZZI PAOLO
MAZZINI DONATELLA
MAZZON EMANUELE
MECATTINI LUCIANO
MENSI TIZIANA
MIATTO RAFFAELE
MICHELI GIADA
MICHELI RENZO
MIGNOZZI ANNALISA
MILANESI LUCIANO
MINI MARIO
MINICHETTI GIULIA
MINUCCI PINO
MINUTI MAURO
MIRONE MARIARITA
MONACHELLO CHIARA
MONALDI GIANLUCA
MONGELLI LAURA
MONGIELLO BENEDETTO
MONGIELLO GRAZIA
MONTAGNANI FEDERICO
MORI MASSIMILIANO
MORINI RICCARDO
MUGNAI MIRCO
MUZZI BEATRICE
NAFI ALESSIA
NERI MARCO
NISTRI GIOVANNI
NUCCI CHIARA
OLIVA MONICA
OLIVIERI FABIO ANSELMO
ORESTANO SIMONE
PACCIANI FRANCESCO
PACCIANI MARIO
PACE CLAUDIA
PACHECO CARMELA
PADALINO MARIA
PADULA RICCARDO
PAGANO COSIMO
PAGLIAI ANDREA
PALERMO ANGELA
PALERMO PAOLA
PALLINI PIETRO
PAOLI GIACOMO
PARTINI ELISA
PASQUINI FRANCESCO
PASSAPONTI COSTANZA
PATRICOLO SARA
PELLI STEFANIA
PELLICCIA DAMIANO
PELUSO DAVIDE
PERUGINI GIULIA
PERUZZI FIORELLA
PIANIGIANI RITA
PIERI GERMANA
PIERI GIANCARLO
PIGA LUISA
PIERMARTINI EMILIA
PIERONI ROBERTO
PINZI MANUEL
PISTOLESI MIRELLA
PISTOLESI SIMONE
PORCIANI GIORGIO ALBERTO
PORRETTO PAOLO
PRESA DEBORAH
PRINCIPATO SILVIA
PRUGNOLI LEONELLO
QUERCI SOFIA
RAFFO MARIA GIOIA
RAGAZZONI GRAZIA MARIA
RINALDI GABRIELLA
RINALDI KRISTIAN
RIPOLO GIANFRANCO
ROMEI ANNA
ROSI FRANCESCO
ROSSI CINZIA
RUBEGNI ALBA
RUBEGNI DANIELA
RUSSO ANDREA
SALVADORI DANIELA
SANNITI LUCIA
SANTORI CLAUDIO
SBARDELLATI GIANNI PIERO
SBARDELLATI GLENDA
SBARDELLATI LEONELLO
SCOLAFURRU DONATELLA
SERCHI SIMONA
SGUERRI NADIA
SHAMETAJ FATJON
SICA MICHELE
SORRENTINO VALENTINA
SPENNACCHI FLORA
SPINA GIANLUCA
SPORTELLI MONICA
STANGHELLINI SANDRA
STEFANELLI NOEMI
TADDEUCCI ALICE
TADIELLO ALESSANDRO
TARALLO GIUSEPPE
TEDESCHI LEONARDO
TEMPORI MAURIZIO
TERZUOLI RICCARDO
TEUCCI GIACOMO
TOMA ROBERTA
TOMMASSINI DANIELE
TOPPI ANDREA
TORRINI ANNA
TORRICELLI PAOLO
TRACCHINI MONICA
TROTTA MATTEO
TURCHI MARCO
VAGAGGINI CHIARA
VANNINI LORENZO
VANNONI ANTONELLA
VANNONI SONIA
VASELLI ANDREA
VIOLETTI FABIO
VIOLETTI VALERIO
VITTORI FABIO
VOCE FRANCESCA
ZALAFFI GINEVRA
ZAMBON ANTONIO
ZANELLI LUCA
ZINNA FRANCESCA
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