INAUGURATA A SARTEANO LA SEDE DEL PATTO 2000
News inserita il 14-11-2015
Un gran numero di sindaci, rappresentanti di
associazioni e varie istituzioni pubbliche hanno partecipato all’inaugurazione,
a Sarteano, della nuova sede operativa della società del Patto interregionale
2000, il soggetto responsabile della gestione dei fondi statali relativi a enti
locali e imprese per conto del Ministero dello sviluppo economico. Per Sarteano
si tratta di ospitare un soggetto di assoluto prestigio, che ha come
riferimento territoriale di Comuni di Valdichiana, Amiata, Trasimeno e
Orvietano (Vato). Il sindaco Francesco Landi esprime, legittimamente, “la grande
soddisfazione di ospitare la sede di una società mista pubblico-privata
finalizzata all'attrazione di risorse per progetti d'area destinate sia agli
enti che alle imprese e che vede la partecipazione di Unione dei comuni e Comunità
montane, istituti di credito, associazioni di categoria, le Province, le Camere
di commercio di Terni, Perugia e Siena e i 39 comuni delle quattro aree”.
In una sala mostre gremita, di supporto alla sede di
Via Garibaldi, c’erano i membri del Consiglio di amministrazione del Patto
2000, ovvero Marco Ciarini, Massimo Lagetti e
Marco Spallaccini, oltre al presidente della Camera di commercio di Siena
Massimo Guasconi, e all’amministratore unico dell’Enoteca italiana Egidio
Bianchi. I quali, nell’occasione, hanno presentato un progetto di promozione
del territorio e delle produzioni locali previsto a Milano, nei pressi del
Teatro alla Scala, dal 30 ottobre al 13 gennaio, realizzato con il sostegno del
Monte dei Paschi, nell’ambito delle iniziative collaterali all’Expo. Un’occasione
importante, che dà la misura delle potenzialità di valorizzazione di un
territorio quando si presenza in maniera organizzata, e in una dimensione
adeguata.
I
locali della nuova sede sono di proprietà comunale, e si trovano a due passi
dal palazzo comunale e dalla sede dell’Unione dei comuni della Val di Chiana
senese. La società riconosce un affitto annuale al comune di 4.500 euro che
comprende anche l'utilizzo della sala mostre comunale per le assemblee. Tra
l’altro, in questo modo è stato valorizzato un locale inutilizzato da qualche
mese e per ospitare una società che vedrà tre dipendenti vivere tutti i giorni
il centro storico di Sarteano e attrarre quotidianamente utenti.
La
scelta di stabilire la sede operativa a Sarteano è avvenuta al tavolo di
concertazione del Patto 2000 composto da sindaci rappresentanti delle quattro
aree. La logica è stata quella di mantenere la sede legale a Città della Pieve
(in Umbria) e di collocare quella operativa a Sarteano (in Toscana) proprio per
sottolineare la vocazione interregionale di questo soggetto. "Il patto –
osserva ancora il sindaco di Landi - sarà sempre più in grado di attrarre
risorse per i nostri territori, solo se si riuscirà a rappresentare in maniera
sempre più efficace un'area vasta, a cavallo fra due regioni e tre province,
con una progettazione da sviluppare in sinergia con i privati. Per questo –
aggiunge Landi - ringrazio per l’impegno
e per il senso di maturità dimostrato i referenti delle aree che hanno
partecipato al tavolo della concertazione: Fausto Scricciolo sindaco di Città
della Pieve, Sergio Batino sindaco di Castiglione del Lago, Fabrizio
Tondi sindaco di Abbadia San Salvatore, Claudio Galletti sindaco di Castiglione
d'Orcia, Giuseppe Germani sindaco di Orvieto, Maurizio Terzino sindaco di Fabro
e Franco Rossi, assessore del Comune di Montepulciano”.
Quanto
alla efficacia di questo strumento, basta ricordare che, negli anni, il Patto ha
attratto sul territorio oltre 120 milioni di euro. Metà dei quali per soggetti
privati, l'altra metà per progetti di interesse pubblico. Ad esempio, Sarteano
ha beneficiato di risorse per la realizzazione del depuratore, mentre lo scorso
anno ha ottenuto 120mila euro per la pavimentazione di via dei Fiori. Progetti
analoghi sono stati finanziati nella gran parte degli altri Comuni limitrofi. Di
questi giorni è la notizia della firma di un decreto ministeriale di oltre
500mila euro per lo sviluppo di un progetto di promozione territoriale per i 40
comuni dell'area.
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