SIENA: NUOVE TECNOLOGIE PER IL MUSEO CIVICO
News inserita il 26-08-2015
Visitare
il Museo Civico di Palazzo Pubblico di Siena sarà un’esperienza
innovativa e multisensoriale. Tra i progetti strutturali di Siena
Capitale italiana della cultura 2015 c’è infatti l’operazione di
lighting design del museo che ospita il Buongoverno e la Maestà di
Simone Martini. Nel complesso più della metà del budget disponibile
sarà infatti impiegato in interventi strutturali che comprendono
restauri e progetti di riuso di spazi urbani.
“La
nostra idea è stata da subito quella di non utilizzare il budget
esclusivamente per gli eventi che
si sarebbero conclusi nel corso del 2015 – spiega l’assessore
alla Cultura del Comune di Siena Massimo
Vedovelli
– ma approfittare del nostro status di capitale della cultura per
questo anno per gettare le basi per un lavoro di crescita continua in
campo artistico e culturale e soprattutto per valorizzare al meglio
l'enorme
patrimonio che ci viene dal passato. In questa ottica, accanto alle
riflessioni che nel corso dell’anno faremo sull’arte
contemporanea o sulle discipline performative, abbiamo voluto
ripensare l’illuminazione e la fruizione del Museo Civico: sale
bellissime che potranno essere così visitate in maniera del tutto
innovativa”.
Il
progetto di lighting design è adesso in fase di definizione ma
l’intento è quello di migliorare la fruizione e la percezione delMuseo Civico della città, dentro al Palazzo Pubblico di piazza del
Campo.
Nel
dettaglio la nuova illuminazione sarà
in grado di non interferire con la fruizione visiva delle sale, di
controllare fenomeni di abbagliamento, e di rendere uniforme e
corretta la visione, con corpi luminosi non invasivi e il più
possibile nascosti. Le luci, a led, permetteranno un controllo della
luminosità e alla percezione dei cromatismi, integrando le nuove
tecnologie con approfonditi studi di fisica ottica e teorie elaborate
nell’ambito delle neuro-scienze e della neuro-estetica, indagando
in profondità le valenze cromatiche e la partitura pittorica delle
opere.
“Ritengo
importante sottolineare – specifica ancora l’assessore Vedovelli
– che questo modo di aprire il museo alle grandi potenzialità
tecnologiche nasce dalle tematiche sviluppate in fase di elaborazione
del Bid book presentato per la candidatura di Siena a Capitale
Europea della Cultura 2019, in particolare il ruolo della luce nella
valorizzazione del patrimonio storico artistico e i progetti sulla
facilitazione dell’accessibilità fisica e cognitiva degli spazi
museali e di patrimonio. Un grande lavoro di progettazione che
indipendentemente dal risultato ottenuto sta dando e darà i suoi
frutti”.
Altre
operazioni strutturali previste dal programma di Siena capitale 2015
sono lo studio di fattibilità per creare un centro culturale ed
educativo sulla mobilità dolce e sostenibile nello spazio del
“tartarugone” di piazza del Mercato, un porticato che ha ospitato
il mercato coperto della città alle spalle di piazza del Campo, ma
anche un bando per il riuso degli spazi interni alla Fortezza Medicea
e la nuova segnaletica turistica, di indicazione e orientamento, per
i percorsi nel centro storico. Circa un quinto del budget (oltre 200
mila euro) sarà poi investito neirestauri delle opere di Ambrogio
Lorenzetti, in parte allestiti al Santa Maria della Scala ed il
lavoro farà da prologo quindi ad una mostra negli spazi espositivi
del complesso monumentale.
Siena
Capitale italiana della cultura 2015
è una produzione del Comune di Siena con il Ministero dei beni e
delle attività culturali e del turismo, la Regione Toscana e la
Provincia di Siena ed è realizzato in collaborazione con
l’Università di Siena, l’Università per Stranieri, Fondazione
Musei Senesi, Biblioteca comunale degli Intronati, Magistrato delle
Contrade, Camera di commercio di Siena, Banca Monte dei Paschi di
Siena, Fondazione Monte dei Paschi di Siena, Estra, Accademia
Musicale Chigiana, Fondazione Siena Jazz, Istituto superiore di studi
musicali Rinaldo Franci e Arcidiocesi di Siena, Colle di Val d’Elsa
e Montalcino.
|