SIENA: LA STORIA DELL'EX OSPEDALE PSICHIATRICO RIVIVE
News inserita il 18-08-2015
La storia dell’ex Ospedale
Psichiatrico San Niccolò e della sanità senese rivive dallo studio
e catalogazione dei documenti dell’archivio della USL7 di Siena.
E’ questo il progetto realizzato
dall’Azienda che, tramite “Giovani Si” della Regione Toscana e
“Garanzia Giovani”, ha selezionato due tirocinanti, Francesca
Roggi e Giovanni Malpelo, per la ricognizione, il riordino e
l’inventariazione del patrimonio archivistico e documentale della
USL7.
Il progetto, seguito da Alberto
Gazzarri Referente Aziendale per il patrimonio storico-artistico,
culturale e scientifico, è di notevole importanza per lo studio
dell’evoluzione storico-scientifica e socio-culturale della sanità
pubblica senese.
L’archivio storico di maggiore
consistenza è proprio quello dell’ex Ospedale Psichiatrico San
Niccolò, che rappresenta la traccia più fedele per conoscere la
storia e il ruolo di questo particolare ente. Da circa quindici anni,
infatti, la vicenda degli ospedali psichiatrici in Italia è
diventata sempre più un fatto di interesse non solo per una
ristretta cerchia di studiosi, ma una vera e propria risorsa per la
storia della medicina e della sociologia nel nostro Paese.
L’archivio storico dell’ex Ospedale
Psichiatrico San Niccolò di Siena presenta caratteri di estrema
completezza cronologica e di straordinaria ricchezza di contenuti
rispetto ad altri archivi di strutture simili esistenti sul
territorio nazionale.
Il fondo archivistico, conservato in un
locale dell’Azienda all’interno dell’ex villaggio manicomiale,
è costituito dalla documentazione sanitaria prodotta dall’Ospedale
Psichiatrico durante la sua attività, dal 1818 al 2000, e comprende
più di 50.000 cartelle cliniche dei pazienti ricoverati presso
l’Ospedale, le Ville di Salute e l’Istituto Medico
Psico-Pedagogico “A. D’Ormea”. L’archivio comprende anche un
fondo fotografico, costituito da circa 20.000 fotografie di pazienti
suddivise tra uomini e donne, per un arco cronologico che va dal 1915
al 1969. Altro materiale è stato individuato nell’attuale deposito
di archivio corrente a Colle Val d’Elsa.
Oltre a catalogare la documentazione di
archivio, i due tirocinanti svolgono un’attività di supporto a
giovani studenti, ricercatori e professori per le loro ricerche.
L’accesso
all’archivio è libero e aperto a chiunque ne faccia motivata
richiesta al responsabile aziendale del Patrimonio storico-artistico,
culturale e scientifico, il dott. Alberto Gazzarri, nel rispetto del
regolamento interno e delle norme che regolano la consultabilità
degli archivi. A tal proposito l’Azienda ha recentemente provveduto
alla realizzazione di un apposito box per permettere la consultazione
dei documenti presenti nell’archivio secondo le prescrizioni
indicate dalla Soprintendenza Archivistica per la Toscana.
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