SIENA NOTIZIE NEWS

 

"SIENA EROICA": ALLA SCOPERTA DELLO SPIRITO CAVALLERESCO E GHIBELLINO

News inserita il 20-03-2025

Un viaggio tra storia, leggenda e mistero alla riscoperta dello spirito cavalleresco e ghibellino che da sempre contraddistingue la città: al via “Siena Eroica”, un ciclo di tre appuntamenti ad ingresso libero, proposti dall’Associazione Archeosofica senese.

Si comincia sabato 22 marzo con una conferenza sul tema “Siena, città templare?”: un incontro aperto a una serie di interrogativi che mirano ad indagare sull’impatto che ebbero l’ideale cavalleresco e quello spirituale sulla città. È infatti noto che Siena fu la prima città ghibellina d’Italia e vide il suo massimo splendore anche grazie ai monaci di San Galgano, agli ordini monaco-cavallereschi presenti nel territorio dell’Antica Repubblica, al punto che il loro valore riecheggia ancora nella ritualità che accompagna il Palio.

Il ciclo “Siena Eroica” proseguirà sabato 29 marzo con un affascinante conferenza dedicata alla figura di Galgano Guidotti, il cavaliere che, dopo una vita di avventure e battaglie, si ritirò a vita eremitica conficcando la sua spada nella roccia, sulla sommità del Montesiepi. Un gesto emblematico: San Galgano rappresenta un ideale cavalleresco che si sublima nella spiritualità, unendo il mondo della cavalleria medievale con quello della fede cristiana. La sua spada, conficcata nella roccia, non è solo un simbolo di rinuncia del passato, ma una testimonianza del suo cammino di ascesa morale e spirituale. L’Eremo di Montesiepi, che custodisce la spada e la memoria di San Galgano, diventa così il cuore pulsante di una storia che unisce il guerriero e il santo in un’unica, straordinaria, vicenda.

Le analogie tra il “Beauceant Templare” e la “Balzana Senese” saranno al centro della conferenza con cui, sabato 5 aprile, si concluderà il ciclo “Siena Eroica”.

Bianco e nero come la Balzana, il Beauceant, è lo stendardo dei cavalieri templari, dall’altissimo valore simbolico: non si tratta infatti di un semplice strumento di guerra per orientare il guerriero sul campo di battaglia, ma del vessillo che il cavaliere templare innalzava come immagine dell’ideale spirituale a cui si era consacrato.

La bandiera segna un’appartenenza, è l’emblema di qualcosa per cui si vive, si combatte e per cui, se si deve, si è disposti a morire. Partendo da un excursus storico sul Beauceant, si cercherà di riflettere sul suo complesso simbolismo e di esplorare le possibili analogie tra il vessillo templare e la Balzana senese. Sarà così possibile scoprire come, nel bianco e nel nero, anche la città di Siena custodisca i suoi valori fondanti.

Gli appuntamenti, che avranno tutti inizio alle ore 17.30, si terranno presso la sede dell’Associazione in via Ricasoli 24 e sono aperti a tutti con ingresso libero.

 

 

Galleria Fotografica

Web tv