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SIENA, APPUNTAMENTI DEL 6 E 7 OTTOBRE ALLA CORTE DEI MIRACOLI

News inserita il 05-10-2016


Il noto storico e sociologo Marco Revelli sarà ospite della Corte dei Miracoli giovedì 6 ottobre alle ore 21 per presentare il suo ultimo libro, "Non ti riconosco. Viaggio eretico nell'Italia che cambia" (Einaudi, 2016), un'acuta e profonda riflessione sui cambiamenti che città e paesaggi italiani hanno subito negli ultimi decenni fino a diventare irriconoscibili. Una "rivoluzione spaziale senza soggetto" la definisce Revelli, "prodotto della decomposizione di tutte le classi e dello sfarinamento di tutti gli aggregati sociali". Rivoluzione che ha prodotto nient'altro che junkspace, spazio spazzatura con il quale oggi noi ci troviamo inevitabilmente a confrontarci. Sono numerosi gli esempi, noti e meno noti, citati nel viaggio di Revelli: dalle periferie della sua Torino all'Ilva di Taranto, dalla Las Vegas brianzola di Consonno a Gioia Tauro, dai capannoni del Nord-Est a Lampedusa.

Con il supporto di video a fotografie realizzate nel suo viaggio, Revelli propone dunque una riflessione per smascherare un modello di sviluppo che ha sfigurato città e campagne. Modera l’incontro la giornalista Daniela Passeri.

Marco Revelli insegna Scienza della politica all'Università del Piemonte orientale. Fra i suoi ultimi: Le due destre: le derive politiche del postfordismo (Bollati Boringhieri, 1996), La sinistra sociale (Bollati Boringhieri, 1999). Per Einaudi ha curato il testo di T. Ohno, Lo spirito Toyota («Einaudi Contemporanea»). Nel 2001 ha pubblicato il saggio Oltre il Novecento, nel 2003 La politica perduta («Vele»), nel 2010 Poveri, noi («Vele»), nel 2013 Finale di partito («Vele») e nel 2016 Non ti riconosco («Frontiere»).

Doppio appuntamento per venerdì 7 ottobre, a partire dalle 18:00, con l'esposizione della mostra fotografica Noi sogniamo il mondo di Stefano Pacini e la presentazione del libro C'era una volta in Portogallo di Daniele Coltrinari e Luca Onesti (Tuga edizioni). Saranno presenti Daniele Coltrinari e l'editore, modera Stefano Pacini: dal primo viaggio di Stefano nel Portogallo della Rivoluzione dei garofani del 1975 al giro del Paese lusitano del duo Coltrinari-Onesti 40 anni dopo

"Il viaggio di Stefano Erasmo Pacini attraversa il pubblico per scavare nel privato e tornare a sciogliersi nella collettività: sono le facce e i corpi e i pensieri e i passi, i gesti, di chi ha sognato per un momento soltanto e di chi non ha mai smesso di farlo, a occhi aperti o chiusi, per indole o per necessità, ostaggio di una stagione o protagonista della propria esistenza fino all’ultimo goccio.
Questo libro mi sembra appartenere a chi attraversa la storia colorandola, sporcandola, aggredendola o subendola, mordendone la coda senza scriverla mai, eppure riuscendo – non soltanto attraverso queste immagini – a esserne protagonista. E sono le strade, i muri, il cielo e il mare che hanno accolto e respinto questa umanità: lo sgretolarsi delle città ai suoi (nostri) fianchi, si tratti di Volterra, di Mostar o de L’Avana; l’aprirsi di un orizzonte, di uno squarcio nel buio, il riedificarsi del sogno successivo; le rughe dettate dal tempo che passa o dallo sbocciare di un sorriso. Il linguaggio è netto, senza fronzoli né trucchi, senza velleità eppure riconoscibile: ogni scatto guarda all’universo del Noi ma riflette le mani, l’occhio, il blues interiore di Stefano Pacini; dritto per dritto, nei colpi al cuore come nelle carezze, un bianco e nero che non fa sconti tramutandosi in narrazione, coinvolgendo lo spettatore nel compimento dell’opera: sta a chi sfoglia il libro (e non sarà una volta soltanto) immaginare tutte le foto rimaste nel cassetto e scegliere quelle più utili a cucire ogni pagina alla successiva. E proiettarsi oltre il punto, l’immagine finale, poiché questo viaggio non sembra affatto concluso".
(Emiliano Gucci, Firenze, settembre 2016)

C’era una Volta in Portogallo - di Daniele Coltrinari e Luca Onesti (Tuga edizioni)

Non solo il racconto del giro ciclistico a tappe più importante del Portogallo e dei ciclisti nazionali che hanno fatto la storia di ieri così come quella più recente, "C’era una Volta in Portogallo" è qualcosa di più. Daniele Coltrinari e Luca Onesti hanno infatti seguito personalmente negli ultimi anni la competizione e hanno attraversato città e luoghi dove è passato il giro, raccontando le tradizioni, le feste popolari, la gastronomia e i costumi di un Portogallo meno conosciuto e che difficilmente si trova su una guida turistica. Questo pertanto è un libro sul ciclismo lusitano, una guida turistica sul Portogallo con tante informazioni e curiosità, ma anche un’avventura che i due autori hanno vissuto stando in mezzo alla gente, viaggiando sui treni in seconda classe, sui pullman, utilizzando la bici, facendo l’autostop e andando a piedi solo per inseguire una passione lunga decenni chiamata semplicemente Volta a Portugal.

 

 

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