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PARCO SCULTURE DEL CHIANTI: DOVE ARTE E NATURA SI INCONTRANO

News inserita il 21-12-2015

Nato da un’iniziativa privata dei coniugi Giadrossi, fu inaugurato nel maggio 2004, dopo cinque anni di lavoro. Sono stati dedicati al Parco  di un incontaminato bosco di querce, lecci e castagni, recintato in quanto ospitava fino all’inizio degli anni 90 un allevamento di cinghiali. 

Lì, lungo un percorso di , 27 artisti di pregio internazionale, provenienti dai cinque continenti, hanno messo alla prova la propria creatività ed il proprio stile, realizzando imponenti opere d'arte contemporanea. Ogni singola scultura è site-specific, nel senso che è stata proposta dall'artista dopo aver visitato il bosco ed aver scelto il „suo” posto. Questo fa in modo che il connubio fra le opere e gli alberi, i suoni, i colori, la luce e ogni altro elemento del bosco sia totale. Infatti qui l'opera dell'uomo non tende a prevaricare la natura, ma ad integrarla ed esaltarla.

I materiali utilizzati sono i più disparati, vanno dal bronzo al ferro, dal granito al marmo, dal vetro al neon ecc. Sono presenti, ad esempio, l’opera in vetro del greco Costas Varotsos che sembra emergere dalle rocce come un vortice verso il cielo, la maestosa chiglia di una nave in lava vulcanica del turco Kemal Tufan o l’istallazione dell’inglese William Furlong: un sentiero di acciaio con effetti acustici che prendono vita al passare dei visitatori e ricreano l’atmosfera tipica delle strade senesi.

Alcune sculture sono interattive con il pubblico come il Labirinto dell’artista inglese Jeff Saward con il suo percorso di ben  oppure due piattaforme in travertino e marmo, divise da un piccolo canyon, che invitano a sdraiarsi e a dialogare con la natura, in senso verticale.

Nell’'Anfiteatro del Parco, in un’atmosfera molto suggestiva, nei mesi di giugno, luglio ed agosto hanno luogo concerti di musica classica, jazz, opera, tango ed altri generi musicali. L’acustica è ottima. Le quinte sono di marmo bianco di Carrara, delle cave Michelangelo e di granito nero dello Zimbabwe. Il palcoscenico ed i gradini sono costituiti da lastre di lava vulcanica. Alcuni famosi personaggi dello spettacolo fanno da spettatori permanenti.

 

A pochi metri dal Parco, la vecchia Fornace di Pievasciata ospita una galleria d'arte che raccoglie un notevole numero di opere d’arte nazionali e internazionali. L’edificio è uno splendido esempio di archeologia industriale ristrutturato sotto il controllo della Sovrintendenza alle Belle Arti di Siena.

 

In più, Pievasciata, il piccolo villaggio a due passi dal Parco, si sta trasformando in Borgo d’Arte Contemporanea (B.A.C.). Il progetto, nato dalla collaborazione tra l’Associazione Culturale AMICI DEL PARCO, il Comune di Castelnuovo Berardenga,  di Siena e , prevede l’installazione di una dozzina di opere d’arte a Pievasciata e dintorni. L’idea è di coinvolgere sia le istituzioni che i privati ad esporre opere d’arte sui propri terreni per rendere più attraente un territorio, come il Chianti, già conosciuto per il suo vino ed i suoi borghi antichi. Per il momento le opere installate sono 10.

 

 

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