L’uscita dell’ultimo numero stagionale di Mesesport, coincide con l’annuncio forse più atteso dai tifosi bianconeri nelle ultime settimane: il passaggio di proprietà del Siena. Nel caso specifico dalla cordata armena alla Global Service, una società romana guidata dal neo presidente Emiliano Montanari.
A questo, e alle nuove prospettive che si aprono per il calcio senese, Mesesport dedica diversi interventi, fra i quali: ‘Prima cosa: rispetto per la storia della Robur. Chiediamo troppo?’; ‘Siena e il tempo sospeso’; ‘I numeri parlano chiaro’; ‘Consigli… dopo l’acquisto: ora ci vuole una road map seria’; ‘Sarà la volta buona?’.
Seguono, in ordine sparso, un originale ricordo di Artemio Franchi; un primo giudizio sulla nuova Emma Villas; sulla Polisportiva Mens Sana che non va mai in ferie; sul fermento che agita i gruppi organizzati del tifo; alcune riflessioni sulla stagione della Virtus (‘sempre garanzia di qualità’) e della Mens Sana (‘Una lezione di cui fare tesoro’; ‘Ormai è inutile piangersi addosso, ma un altr’anno cittini…’). E poi la riproposizione dell’Affogasanti, dopo quarant’anni, nell’inedita veste di PalioAcanestro’; sull’Eroica ‘che ha seminato bene’ e sull’atletica senese.
Doveroso, all’interno dello stesso numero, frutto del lavoro di 20 firme diverse, uno speciale sulla promozione del Costone, unica squadra senese a salire (dal campo…) nella categoria superiore.