Lo stabilimento Beko di Siena, ex Whirlpool, si trova ancora in crisi produttiva. In un comunicato, la UILM (Unione Italiana Lavoratori Metalmeccanici) di Siena, l'azienda ha annunciato la chiusura dello stabilimento per 11 giorni nel mese di ottobre 2024, pari a quasi il 50% dei giorni lavorativi, a causa della mancanza di commesse per la produzione di congelatori.
Massimo Martini, della UILM Siena, ha espresso forte preoccupazione per la situazione: "L'incertezza tra i lavoratori aumenta con il passare dei mesi. L'azienda, fino ad oggi, non ha fornito alcuna informazione o segnale di prospettiva per lo stabilimento senese."
Questo nuovo sviluppo getta un'ombra sul futuro occupazionale e economico delle famiglie coinvolte. La UILM sottolinea come questa situazione stia avendo un impatto negativo non solo dal punto di vista economico, ma anche morale sui dipendenti e le loro famiglie.
Nel frattempo, i sindacati hanno in programma un incontro con la Regione Toscana nelle prossime settimane per valutare la situazione e esplorare tutte le possibilità per garantire la continuità produttiva dello stabilimento. Parallelamente, si attende ancora la convocazione di un tavolo ministeriale sulla questione.
La vicenda Beko Siena si inserisce in un contesto più ampio di difficoltà del settore degli elettrodomestici in Italia, sollevando interrogativi sulla competitività e sul futuro dell'industria nel territorio.
