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BASKET, GIRONE BIANCO SUPERCOPPA DI A2: CHIUSI CEDE ALLA FORTITUDO BOLOGNA

News inserita il 11-09-2022

Fortitudo Bologna – Umana San Giobbe Chiusi 71-65 (7-24; 16-21; 25-11; 23-9)

Fortitudo Bologna Biordi 2, Natalini, Thornton 17, Aradori 14, Barbante 4, Panni 5, Paci 4, Fantinelli 3, Niang, Italiano, Cucci 11, Davis 11 Capo All. Dalmonte Primo Ass. Angori Secondo Ass. Tasini

Umana Chiusi Cavalloro, Candotto, Van Eyck 8, Medford 21, Bolpin 12, Braccagni, Porfilio 1, Martini 9, Donzelli 4, Bozzetto 4, Lazzeri, Possamai 6 Capo All. Bassi Primo Ass. Piersante Secondo Ass. Civinini

Arbitri Terranova, Bonotto, Ugolini

Monologo biancorosso nel primo tempo, poi la reazione della Fortitudo e Chiusi che cede solo nei minuti finali. Questa la sceneggiatura della prima ufficiale dell'Umana San Giobbe, che al PalaSavena si è vista superare dalla Fortitudo Bologna per 71-65 nella prima giornata del Girone Bianco della Supercoppa Lnp di A2.

Partita in cui Medford e Bolpin sono i mattatori nei minuti di avvio. La Fortitudo ne mette due ma Chiusi scappa più nove e Dalmonte chiama tempo. Non si ferma l’impeto della formazione toscana che aumenta il vantaggio sul 3-15 con Medford già in doppia cifra dopo quattro minuti di gioco. Si aggiunge anche Martini, la Fortitudo è ferma al palo alla metà del primo periodo. Monologo biancorosso nel quarto: l’Umana va sul 4-21 a un minuto e venti dalla prima pausa. Non cambia l’inerzia, anzi la San Giobbe incrementa ulteriormente andando a riposo 7-24. Cucci suona la carica con otto punti ravvicinati, Donzelli tampona, ma Bologna sale 17-28 e Bassi chiama tempo. Bozzetto e Bolpin portano nuovamente Chiusi sul più quindici, altro break toscano e nuovo time out di Dalmonte a quattro minuti e venti dalla pausa lunga. Si sblocca anche Van Eyck dalla lunga e Chiusi va 20-39. Ci prende gusto l’olandese che dopo averne messi 0 in diciannove minuti, bissa la tripla che porta l’Umana a quota 42. La Fortitudo risponde con la stessa medicina, ma Medford è chirurgico dalla lunetta con i tre liberi che fissano il punteggio sul 23-45. Thornton apre le danze nel secondo tempo con una tripla, Bozzetto e Van Eyck rispondono immediatamente e Chiusi aumenta la dote di un punto. La reazione dei padroni di casa è veemente: quattro punti ravvicinati valgono il 30-49. Ancora a bersaglio la Fortitudo, polveri bagnate per l’Umana che non si desta nemmeno ai liberi. Smuove il tabellone Chiusi realizzando il libero derivato dal tecnico alla panchina, ma Bologna dall’altra parte centra il bersaglio grosso e costringe Bassi a fermare le operazioni. Macina punti la Fortitudo che sale a quota trentotto, la San Giobbe interrompe con il contropiede di Medford ben assistito da Bolpin: 38-52 a tre minuti e venti dall’ultimo intervallo. Aradori per il meno otto Bologna che spinta dal pubblico adesso crede veramente nella rimonta. Nel momento del bisogno Martini in buca d’angolo pesca in jolly che manda Chiusi di nuovo avanti di dieci, Bologna tampona e il quarto va in archivio 48-56. Medford e Thornton si rispondono nei primi due minuti di gioco del quarto periodo, il tabellone recita 53-62. Quattro punti ravvicinati della Fortitudo che adesso è a stretto contatto. Possamai fa uno su due ai liberi e Chiusi torna avanti di due possessi pieni. Ancora Possamai con caparbietà da sotto canestro, prima di una serie di azioni a retine bianche da una parte e dall’altra. A due dalla fine gioco da tre di Aradori che vale il meno cinque sul 60-65, poi tripla di Davis e Bologna a meno due. Zero su due di Donzelli e tripla di Aradori per il sorpasso Fortitudo a cinquanta secondi dalla fine. Ancora Bologna, ancora da tre, padroni di casa oltre il possesso di vantaggio a diciotto secondi dalla fine e Bassi chiama tempo. A nulla il tentativo finale chiusino la spunta la Fortitudo 71-65.

"Abbiamo giocato trentadue-trentatre minuti molto buoni - il commento di coach Bassi nell'immediato post partita. Ci siamo disuniti solo negli ultimi tre, facendo errori di stanchezza e di gestione, anche da parte mia. Dovevamo cercare di evitarli, ma dobbiamo anche ricordarci che questa è una squadra totalmente nuova e nei finali punto a punto ancora non abbiamo certezze. Siamo alla ricerca delle nostre armonie nei momenti difficili. Mi tengo oltre tre quarti minuti veramente eccellenti perché a poco dalla fine eravamo avanti con la palla in mano. Siamo stati bravi, ma complimenti a loro per l’orgoglio che hanno messo per rimontare e vincere. Dal canto nostro abbiamo dato battaglia contro una delle favorite di questo campionato, anche se in un contesto diverso come quello della Supercoppa. Sono orgoglioso della partita giocata e ovviamente dispiaciuto per il vantaggio sprecato. Sapevamo di dover lavorare, continueremo a farlo con serenità".

 

 

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