Inserita il 11-02-2022 - Attualità
SIENA - L'odissea dei ragazzi della Giovanni Duprè di Siena è finita: gli studenti rientreranno, lunedì 14, al suono della campanella, nella sede principale in via Roma.Questo, come noto, dopo oltre due mesi di attività didattica nelle due sedi distaccate dove trecento studenti si trovano da novembre, dopo che la scuola ha subito una serie di interventi di restauro a seguito di un crollo negli uffici avvenuto lo scorso aprile. Il trasferimento non era stato accolto con entusiasmo dai genitori per molti motivi, tra cui problemi di trasporto e altre questioni logistiche e mancanza di materiali.La riunione di oggi tra i rappresentanti dei genitori e la dirigenza scolastica ha fatto il punto prima del rientro, rivelando che esiste ancora una parte dei locali non utilizzabili.''Una delegazione di rappresentanti dei genitori ha incontrato oggi la dirigente presso l'Istituto Dupré per un reciproco confronto - raccontano i genitori -. All'interno della scuola c'è ancora una parte interdetta che riguarda una aula, il bagno disabili e quello delle femmine. La ditta, al momento in cui arriveranno i materiali, effettuerà i lavori ma durante i week end, per circa tre quarti di essi''.Un altro dei problemi di questi mesi, e di recente, è stata la comunicazione tra i vari interessati (dirigenza scolastica, Comune, rappresentanti dei genitori e quindi ovviamente le famiglie). La notizia della conferma del giorno 14 come data di rientro dei ragazzi è stata appresa dai genitori tramite la stampa. Questo fatto è stato criticato dalle famiglie che, nella persona dei rappresentanti dei genitori, ha emanato un comunicato stampa per sottolineare i problemi di questi mesi. ''Le polemiche dei genitori inerenti il caso Duprè sono state dichiarate tali dall’Amministrazione Comunale e dall’Assessore Benini che la rappresenta, ma si traducevano fin dall’inizio in richieste concrete da parte delle 300 famiglie interessate, in termini di sicurezza e diritto alla didattica per ibambini - si legge nel documento di oggi -. Nonostante i proclami iniziali, avvenuti soprattutto a mezzo stampa e non secondo un “normale” sistema gerarchico di comunicazione istituzionale, la comunicazione tra Amministrazione, Scuola e famiglie è stata del tutto deficitaria. Basti evidenziare come, addirittura la data effettiva di rientro prevista per il 14/02/2022 è stata appresa ieri dalle famiglie e, sembrerebbe anche dalla scuola, da un articolo giornalistico.A fronte dello spaesamento totale di novembre 2021, quando si è appreso con soli 4 giorni di preavviso dell’imminente trasferimento per effettuare lavori strutturali sull’edificio della Duprè in conseguenza di un evento accaduto addirittura ad aprile ossia 7 mesi prima (di cui 4 mesi, ossia maggio-giugno e settembre-ottobre trascorsi con i bambini che hanno continuato a frequentare la Duprè evidentemente in condizioni di non totale ed assoluta sicurezza), credo che sia oggettivo losmarrimento e la richiesta di informazioni precise da parte dei diretti interessati.''I genitori sottolineano quanto, già dall'inizio, vi siano stati aspetti molto discutibili in questa procedura del trasferimento. E si parla di nuovo dei trasporti che rivelavano molti problemi e complicazioni per ragazzi e famiglie. Ma non solo: diversi aspetti sono elencati nel documento dei genitori. ''Questo soprattutto dopo aver appreso, sempre a pochi giorni di distanza, dell’assoluta carenza organizzativa dei servizi di trasporto scolastico e delle necessarie misure di sicurezza correlate anche nel pieno della crisi pandemica, oltre che del servizio mensa per il quale era stato proclamato un“lunch box” che non corrispondeva a nessuna effettiva realtà. Le polemiche successive delle famiglie, come sono state definite, si traducevano nella concretezza della vita scolastica all’interno delle nuove strutture in cui i bambini sono stati trasferiti dalle richieste più semplici (le lavagne, il telefono per poter chiamare l’emiciclo senza usare il cellulare delle maestre! la fotocopiatrice per la didattica), a quelle più costose (sempre per la sede dell’emiciclo delle porte per i bagni dato che alcuni servizi non le hanno o un modo per non dover andare in bagno dal ballatoio esterno, con la giacca a 5 gradi di temperatura, accompagnati dalle custodi a gruppi; le tende perché in certe stanze il sole non permette di vedere lo schermo nuovo LCD! Miglior confort acustico perché le stanze fanno eco! Temperature idonee all’interno delle stanze adattate a classi per tutta la permanenza dei bambini!).''Infine si sottolinea la gioia dei ragazzi nel poter rientrare nelle loro aule originarie e si esprime anche un ringraziamento alle maestre e al personale tecnico. ''In tutto questo, a conclusione di questa vicenda e con la felicità di rientrare nella scuola Duprè in nuove e sicuramente migliori condizioni di sicurezza e fruibilità, rimane un grande amarezza per la consapevolezza di lavori che dovevano essere effettuati in periodo estivo e immediatamente dopo il crollo di aprile 2021 e altrettanta insoddisfazione per il sistema di coordinamento della comunicazione alle famiglie. Per quanto ci riguarda, possiamo solo prendere atto di quantoaccaduto, esprimere un collettivo ringraziamento alle maestre della Duprè innanzitutto ed al personale tecnico che a vario titolo ha lavorato per ottimizzare la durata dei lavori. Chiudiamo auspicando che l’accaduto serva all’Amministrazione per una corretta ed efficiente programmazione dei lavori di edilizia scolastica''.
Annalisa Coppolaro