Inserita il 01-10-2022 - Murlo
Obiettivo Murlo, il concorso fotografico patrocinato dalla Fiaf (Federazione Italiana Associazioni Fotografiche), giunto alla diciassettesima edizione, è arrivato alla premiazione che si tiene domenica 2 ottobre. Sono state 1794 le foto inviate da tutta Italia da circa 140 fotografi, professionisti e non, sul tema La donna nel mondo, mentre la sezione locale era Donne di Murlo tra passato e presente. Anche una sezione a tema libero era stata inserita, insieme al portfolio. Insomma, un successo per il premio fotografico ideato e organizzato da Proloco Murlo che domenica, alla Palazzina del Museo Etrusco, vedrà un atteso epilogo per questa edizione. Saranno 12 i premiati e inoltre, alle ore 16, si tiene l'inaugurazione della mostra sul tema Ambiente Clima Futuro realizzati dai partecipanti del laboratorio di CULT 079 Fiaf e dopo la premiazione si svolge la presentazione del nuovo Laboratorio di CULT 110 Fiaf sempre per gli appassionati di fotografia. Il tutto ancora nella Palazzina del Museo.Il concorso è organizzato da Proloco Murlo con il Circolo Stile di Monteroni d'Arbia e il patrocinio del Comune di Murlo. Sono intanto resi noti i nomi dei vincitori del concorso, che saranno in maggioranza presenti alla premiazione di domenica ore 10.30.La giuria era composta dal presidente Carlo Calosi, che da 16 anni non si perde un'edizione del noto concorso, e da quattro fotografe, Anna Signorini, Alessandra Barucchieri, Elena Bacchi e Luciana Petti. Per la sezione La donna nel mondo vince Marco Della Pasqua, secondo Ferdinando Marzano e terzo Massimo Vannozzi, Per il tema libero si sono classificati al 1° posto Diego Speri, 2° Salvatore Montemagno e 3° Maurizio Rossi. Vincitore del Portfolio è Andrea Bettancini (primo assoluto), seguito da Antonio Presta e Pietro Guidugli. Massimiliano Falsetto si è aggiudicato il Premio della Giuria e Massimo Nardi ha vinto la sezione locale.Dopo la premiazione, pranzo per i vincitori e la giuria con la Proloco al Libridinoso di Murlo e a seguire il workshop e la mostra sempre nei locali della Palazzina. Da non perdere.
Annalisa Coppolaro