Inserita il 30-04-2020 - San Gimignano
“Suolo pubblico, tariffa rifiuti, caro affitti sono le urgenze più assolute. Il Comune ha dato segno di tener in conto la gravità della situazione per le imprese: contiamo di vedere i risultati”. Così Gabriele Marzi, Presidente comunale di Confesercenti a San Gimignano, commenta l'incontro a distanza che il Sindaco Andrea Marrucci ha tenuto questa mattina con le associazioni rappresentative del tessuto economico locale. “Abbiamo cercato di rappresentare tutta la pesantezza della situazione per chi fa impresa a San Gimignano, un fenomeno di proporzioni epocali – afferma Marzi – e notiamo alcune incoraggianti convergenze tra le proposte e gli impegni condivisi con l'Amministrazione. Apprezziamo ad esempio l'intento emerso di richiedere al Governo specifici interventi mirati per i piccoli comuni turistici, quelli cioé che esulano dai flussi principali e che rischiano di rimanere fuori dalle strategie di salvaguardia e rilancio. E' invece indispensabile che le peculiarità di centri come San Gimignano possano essere prese in considerazione non appena possibile”.
L'assenza degli introiti indotti dalle presenze turistiche per San Gimignano è evidentemente in assoluto la principale causa di crisi per le imprese locali. Ma a questo si aggiunge inevitabilmente il peso persistente dei costi fissi, primi tra tutti quelli relativi ai servizi pubblici collettivi: “con il deserto che caratterizza anche San Gimignano in questo periodo, attività come spazzamento, ritiro rifiuti non domestici e svuotamento cestini sono praticamente azzerate - rileva Marzi – ecco perché abbiamo chiesto di intervenire quanto prima per sospendere queste voci di spesa, al pari di quelle relative all'occupazione del suolo pubblico per cui è stata chiesta una forte riduzione. Il Sindaco ha mostrato di volersi fare interprete di queste esigenze, prevedendo di interessare in proposito gli interlocutori del caso come soggetto gestore del servizio rifiuti e Sovrintendenza, ques'tultima anche per la possibilità di ampliare gratuitamente gli spazi attualmente concessi, agevolando così il distanziamento sociale. Non solo: è stata da tutti ritenuta fondata la necessità di appellarsi ai proprietari dei fondi commerciali perché si rendano conto della situazione, ed al sistema bancario perché renda più snello di quanto è attualmente il percorso per ottenere le garanzie sul credito previste”.
Il dramma delle imprese di San Gimignano prosegue, urgono fatti concreti quanto prima: “quello di oggi è stato un incontro incoraggiante – conclude Marzi – ora ci aspettiamo di verificare gli sviluppi”. Nel frattempo, un primo apprezzabile segno di recepimento delle istanze presentate da Confesercenti è l'ordinanza con cui in giornata l'Amministrazione ha esteso anche alle bevande la possibilità di vendere cibi in asporto per i pubblici esercizi del Comune.