Una vera ripartenza culturale sta avvenendo in città e provincia, anche se tante attività non si sono mai fermate, ma anzi si sono svolti eventi e corsi nelle due modalità anche durante i duri e lunghi mesi della pandemia. Adesso però la maggiore libertà porta a realizzare nuove cose, nuove iniziative, e nei luoghi cardine di Siena gli appuntamenti si susseguono. E' il caso del Santa Maria della Scala dove l'Università Popolare di Siena organizza due attività legate alla lettura e alla scrittura, grazie alla collaborazione di due docenti senesi entusiasti e ottimi nel loro settore. La Biblioteca e Fototeca Giuliano Briganti al SMS è il luogo dove si terranno due corsi, uno dal titolo Leggere Artemisia Gentileschi, con Lucia Simona Pacchierotti, e uno a cura di Arsenio Siani, incentrato invece sulla scrittura creativa.
Gli incontri di lettura sono tutti dedicati alla figura, affascinante e ancora in parte poco nota, di un'artista amatissima, Artemisia Gentileschi. La pittrice seicentesca è stata al centro di alcune biografie molto lette, ma sarà il volume di Anna Banti, pubblicato da Sansoni nel 1947, ad essere al centro dei cinque incontri che sono iniziati il giorno 22 febbraio e proseguono in marzo, fino al 22, in orario 17.00 - 18.30.
''Il gruppo di lettura - ci racconta Lucia Simona Pacchierotti - è nato per unire la storia dell'arte alla letteratura, e quindi mi sono detta, come mai non fare un gruppo di lettura sulle donne artiste? Il primo che ho scelto è di Anna Banti, storica dell'arte, moglie di Roberto Longhi, personalità importante del Novecento, che ha studiato con Adolfo Venturi, e che ha istituito la prima cattedra di Storia dell'Arte a Roma a fine Ottocento. Roberto Longhi e Anna Banti erano grandi amici di Giuliano Briganti, e insieme hanno lavorato a una rivista chiamata Paragone Arte, una rivista importante. Il legame di queste personalità mi ha dato l'idea di fare un evento su Artemisia.''
'' Il libro è una sorta di dialogo con Artemisia Gentileschi, un simbolo di lotta, di femminismo, una figura molto moderna, anche per le vicende personali che ha affrontato - continua Pacchierotti -. La biblioteca è un posto dedicato alla storia dell'arte, partire da biografie romanzate mi sembrava una cosa adatta alla Biblioteca Briganti, e il corso sta riscuotendo un buon successo. Inoltre, oltre alla lettura, io affianco la visione di materiale iconografico, foto e libri antichi con immagini del Seicento e Settecento, dove si parla un po' di Artemisia, anche se era sempre associata a Orazio Gentileschi, il padre artista. Nel 1916, Longhi cerca di dividere le due personalità. Negli ultimi trent'anni si sono intensificati gli studi su Artemisia. Le biografie sono utili per ritrovare i dettagli degli artisti...e che questo corso sia il primo di una serie dove possiamo dedicarci a leggere queste biografie delle grandi artiste italiane. E' una iniziativa in collaborazione con l'Università Popolare, un dialogo che vogliamo mantenere con il territorio, anche con piccoli eventi come la mostra Bestie che abbiamo attualmente da noi, altri con foto e libri in modo da far dialogare un patrimonio esistente con un materiale nuovo, ed anche il costante dialogo con il territorio. ''
Il romanzo Artemisia uscì per la prima volta a Firenze a cura di Sansoni nel 1947 ma era solo la seconda versione, la prima non vide mai le stampe in quanto distrutta durante il bombardamento di Firenze dell'agosto del 1944.
La seconda serie di incontri sempre al Santa Maria, nella Biblioteca Briganti, concernono la scrittura creativa su due livelli. Il primo gruppo si tiene ogni martedì dal 29 aprile al 24 maggio, mentre il secondo livello, quello avanzato, è iniziato il 24 febbraio e si concluderà il 14 aprile sempre nel tardo pomeriggio, dalle 17.30 alle 19.
Il corso è condotto da Arsenio Siani, in collaborazione con l'Università Popolare di Siena, nella Biblioteca Giuliano Briganti.
Nei corsi si parlerà di scrittura impersonale e personale, di utilizzo dei sensi come espediente per far emergere la creatività, i punti di vista della scrittura, l'ambientazione, la descrizione e caratterizzazione dei personaggi, i dialoghi.
''Dopo aver studiato la materia per oltre dieci anni sono diventato docente di scrittura creativa, ho avuto innumerevoli allievi a cui ho trasmesso il mio amore per la scrittura. L'ho fatto perché credevo di avere qualcosa da trasmettere agli altri. Ho continuato a farlo nel corso degli anni per alimentare la convinzione che il senso della mia vita sia legato in qualche modo alla scrittura. La scrittura è significato, passione ma anche meta di un viaggio che è più interessante fare in compagnia'', scrive Arsenio Siani nella sua presentazione.
Tutti i corsi sono su prenotazione, con green pass rafforzato, e per ulteriori informazioni e prenotazioni, si può scrivere a info@upsenese.it oppure un messaggio whatsapp a 3479228452.
Annalisa Coppolaro
