Dopo tanti anni di crisi, Chianciano Terme torna a segnare un saldo positivo fra imprese aperte e chiuse. Sono 41 le nuove attività commerciali aperte nell’ultimo periodo di riferimento.
Rallenta così l’emorragia di negozi e piccole imprese che a partire dal
giugno 2014, registrano al contrario un saldo positivo tra chiusure e aperture.
I dati incoraggianti, e che rappresentano un segnale inequivocabile di ripresa,
emergono da una stima eseguita dall’ufficio attività produttive del Comune di
Chianciano Terme: dai dati emersi, in riferimento al lasso temporale che va dal
giugno 2014 all’agosto 2015, spiccherebbe infatti una ripresa significativa del
commercio cittadino.
Le nuove aperture di attività economiche infatti superano nettamente le
cessazioni di attività. In tutto le nuove attività aperte sono 41, quelle che
invece hanno chiuso le saracinesche 22, decretando così un netto saldo positivo
tra negozi aperti e chiusi: nello specifico sono 3 i nuovi ristoranti
aperti, 2 quelli che hanno chiuso, 5 i nuovi bar e 3
quelli con cessazione di attività. Riguardo gli alberghi si verifica la
riattivazione di 1 attività e l’apertura ex novo di un’altra,
infine 28 le attività commerciali aperte e 16 quelle chiuse.
Si tratta di un esile ma significativo segnale di ripresa, che si traduce
anche in un rinnovato ottimismo da parte degli imprenditori, già presenti su
Chianciano Terme o che hanno deciso qui di investire, agevolati anche
dagli sgravi fiscali sulla tassazione IMU previsti dalla nuova Amministrazione
Comunale per i proprietari che concedono i loro negozi in locazione a
"canone concordato".
Il 2015 ha segnato dunque la tanto attesa “ripresa” dei consumi, un segnale
incoraggiante, che ripaga gli sforzi dell’attuale Amministrazione Comunale,
che, in questo primo anno di governo, ha saputo lanciare una serie di proposte
volte a rivitalizzare il commercio, un settore particolarmente depresso a causa
della crisi, come gli sgravi fiscali, l’intensificazione di eventi, la nascita
di una Proloco ed il moltiplicarsi di gemellaggi economici e culturali.
«È un chiaro segnale di primo superamento della crisi sistemica che
mortifica da anni la nostra città – sostiene il Sindaco Andrea
Marchetti -. I dati analizzati inoltre dimostrano che Chianciano Terme
è attrattiva per gli investimenti, non solo da parte di imprenditori locali ma
anche per nuovi investitori».