Il concerto ha potuto contare sull’eccezionale partecipazione di un pubblico attento e numeroso che ha in breve tempo riempito il salone e richiesto attenzioni speciali da parte degli organizzatori per gestire al meglio un così intenso flusso. L’evento, collegato all’omonima campagna di crowdfunding lanciata sui social network, ha ricevuto il supporto di enti privati e singoli finanziatori, provenienti da varie parti di Italia e dall’estero. Le numerose adesioni alla raccolta fondi online hanno permesso al CAT di raggiungere il proprio obiettivo di autofinanziamento, con una percentuale dedicata a scopi di beneficenza. L’affetto dimostrato da parte dei partecipanti è stato ampiamente ricambiato da un’esibizione attenta e ricercata che ha messo in luce le indiscutibili doti artistiche di cantanti e musicisti, i quali sono riusciti a rielaborare in chiave unica componimenti e richiami all’apparenza lontani per lingua e provenienza geografica.
Il programma, consacrato alla
musica vocale da camera e organizzato in collaborazione con il Cantinonearte
Teatri e l'Accademia Europea di Musica e Arti, ha visto come interpreti il
soprano MyungJae Kho, il mezzosoprano Elisabetta Pallucchi, il tenore Marco
Rencinai e, come detto, la pianista Michela Caldesi.
Le evocative suggestioni delle Cinq mélodies populaires
grecques armonizzate da Maurice Ravel si sono affiancate a Regret e La Romance
d'Ariel (1884) di Claude Debussy su poesie di Paul Bourget e alla raffinata vis
comica delle Cinque poesie romanesche musicate nel 1946 da Mario
Castelnuovo-Tedesco, su testi di Mario Fagiolo (in arte, Mario dell'Arco), uno
dei massimi poeti dialettali del Novecento Italiano.
L’apertura del concerto è stata affidata
alle Deux mélodies hébraiques di Ravel, a ricordo della recente Giornata della
Memoria, per poi concludere con l'intero ciclo dei Lieder op 79 dal Popolare
ebraico, di Dmitri Shostakowitsch, per soprano, contralto, tenore e pianoforte.
Il ciclo, composto tra il 1° agosto e il 24 ottobre 1948 a Mosca, venne
eseguito per la prima volta solamente sette anni più tardi al tempo del
"disgelo" krusceviano, nella Sala Glinka di Leningrado, il 15 gennaio
1955.
L’énigme éternelle è il primo di una serie di concerti che CAT Ensemble ha in
preparazione per il 2016. Per maggiori informazioni, CAT Ensemble è su Facebook,
con pagina in continuo aggiornamento e connessione con le realtà artistiche e
musicali del territorio e oltre.