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VIRTUS SIENA: INTERVISTA A DANIELE CASADEI

News inserita il 13-10-2010

Daniele, due partite interne e due sconfitte al supplementare. Cos’e mancato secondo te?
«Secondo me sono state due gare diverse. La prima ci ha visti bloccati e timorosi. Giocavamo con fatica ed il recupero finale è stato troppo tardivo perché avevamo ripreso la partita, ma non ne avevamo più. Nella seconda, invece, all’inizio ci hanno messi sotto grazie alla loro grande qualità, ma noi siamo rimasti attaccati al match, siamo andati avanti e non l’abbiamo chiusa per inesperienza e bravura loro. Poi al supplementare è mancato tutto e niente. Forse una palla persa di troppo, magari una difesa fatta male. Bastava una piccola cosa e forse la portavamo a casa».
Un dato negativo comune alle prime due partite è stato forse l’approccio alla partita. All’inizio, infatti, sia Pavia che Brescia sono riuscite ad andare avanti nel punteggio prima della vostra rimonta…
«Invece di guardare al fatto negativo voglio soffermarmi su una cosa positiva, ovvero la nostra rimonta. E’ vero, siamo partiti male, ma poi abbiamo recuperato con una difesa fortissima, sia a zona che a uomo e con tanta intensità. Dobbiamo ripartire da qui, sapendo che questo può essere il nostro punto di forza».
Adesso arriva Omegna, una nobile del campionato in piena crisi di risultati…
«Omegna è uno squadrone e verranno qua per riscattarsi. Probabilmente le prime tre partite le hanno perse perché hanno trovato avversari più forti. Noi dovremo essere convinti. Siamo gli stessi che in Coppa abbiamo battuto autentici squadroni e che ce la siamo giocata alla pari con Brescia. Le possibilità di vittoria ci sono sicuramente».
Insieme a Tomasiello sei il più esperto del gruppo. Ti senti addosso una responsabilità in più?
«Come dico sempre io, sono diversamente giovane. Ho ancora voglia di dimostrare tanto. In questi anni abbiamo fatto grandi cose, ma c’e sempre la voglia di migliorarsi. I nuovi si sono inseriti benissimo. Il gruppo c’e già, devono solo inserirsi al meglio nei meccanismi di squadra, ma hanno già capito la strada da seguire. Sono molto fiducioso».
Dopo aver incontrato diverse squadre in Coppa Italia e nelle prime 3 giornate di campionato, che torneo ti aspetti e dove collochi la Virtus?
«La Virtus deve vincerle tutte perché le possibilità ci sono, ma allo stesso tempo possiamo anche perderle se non entriamo con l’atteggiamento giusto e con umiltà. Il campionato è validissimo, con squadre forti e con alcune meno forti, ma che possono sopperire con la cattiveria agonistica. Faccio i nomi di Senigallia e Ozzano per esempio, che tutti all’inizio davano per spacciate e che se la stanno giocando con tutte e così Riva del Garda e Osimo, che non si arrendono mai. Noi abbiamo talento e tanta voglia di farci valere in campionato, con l’obiettivo di entrare nelle prime 6».

 

 

 

 

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