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VIRTUS SIENA: COACH BILLERI PRESENTA LA SFIDA CON OMEGNA

News inserita il 15-10-2010

Marcello Billeri, coach della Consum.it Virtus Siena, domani sera al PalaMenssana alle 21 arriva Omegna, per una partita da vincere a tutti i costi...
«E’ la partita più importante della stagione. Dobbiamo vincere e basta. Dovremo aggredirli e giocare bene tutti, dando il 101%. Questo sarà il segreto per portare a casa i 2 punti e vincere finalmente la prima partita casalinga della stagione».
Di fronte avrete una formazione forte, ma che sta attraversando un periodo di crisi...
«Omegna è una squadra molto forte, soprattutto sotto canestro dove hanno una batteria di lunghi super, formata da Ammannato, Rossi e Ferraro e con Cortesi nel ruolo di 3/4. Anche gli esterni, però, formano un mix di esperienza e talento e penso a Zaccariello, Carra e Picazio. Inoltre c’e Bloise che è il cambio del play e Saccaggi, qualche anno fa vero e proprio astro nascente nel panorama cestistico italiano. Dovremo avere rispetto per loro, e non dobbiamo neanche farci ingannare dalle 3 sconfitte di fila. Sono sicuro, infatti, che verranno qua per vincere e rilanciarsi, ma è quello che vogliamo fortemente anche noi. Questi sono 2 punti importantissimi, che ci permetterebbero di rompere il ghiaccio, espugnare finalmente il PalaMensSana dopo 2 sconfitte consecutive e guardare al futuro con rinnovata fiducia».
Pensa che le due sconfitte casalinghe al supplementare abbiano lasciato strascichi nei suoi giocatori a livello mentale?
«No, tutt’altro. Le 2 sconfitte sono state uno stimolo per fare meglio ed hanno aumentato la rabbia e la voglia di reagire. Non c’e assolutamente abbattimento nei ragazzi, ma la consapevolezza di dover dare tutti un 1% in più in ogni partita. L’impegno c’e sempre stato, magari dobbiamo migliorare qualcosa, come l’attenzione, la gestione di una palla o l’esecuzione di una difesa. Tutte le partite sono importanti, ma domani è essenziale. Abbiamo toccato con mano che possiamo giocarcela alla pari e vincere con chiunque e adesso non resta che farlo».

 

 

 

 

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