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In queste settimane di schermaglie pre-elettorali c’è il rischio di perdere di vista questioni fondamentali per la nostra comunità, come quella relativa ai servizi pubblici locali: igiene urbana, servizio idrico, trasporto pubblico locale, servizi sociali e alla persona. Argomenti ai quali i cittadini giustamente prestano la massima attenzione, esigendo non solo un buon livello delle prestazioni erogate ma anche un rapporto di vicinanza con chi eroga il servizio.
A fronte di questa richiesta di vicinanza c’è però l’esigenza, da parte degli enti locali, di promuovere processi di innovazione ed industrializzazione che portino benefici per al territorio e alla comunità, sia in termini economici che di standard qualitativi. Su questo aspetto alcune realtà del nord Italia hanno creato soggetti industriali di grandissime dimensioni, in alcuni casi addirittura sovra regionali, che potrebbero costituire una seria minaccia concorrenziale per le aziende toscane, piccole e frammentate, nel caso in cui partecipassero alle gare per l’affidamento dei servizi nel nostro territorio.
Alla realtà senese va dato atto di essere stata quella, nel panorama toscano, che si è mossa con più lungimiranza, in anticipo rispetto alle normative, coinvolgendo anche i territori vicini in una logica integrata di programmazione e di gestione dei servizi ai cittadini. Un esempio di eccellenza è senz’altro quello legato allo smaltimento dei rifiuti, dove siamo partiti da una situazione che contava decine di impianti per giungere, ad oggi, ad un quadro che vede operare nel nostro territorio un solo termovalorizzatore e tre discariche.
Proprio negli ultimi mesi sono stati fatti ulteriori passi in avanti nel cammino dell’innovazione. Nel settore dei trasporti è stata costituita la nuova società Tiemme, in cui sono confluite le vecchie aziende di Siena, Arezzo, Grosseto e Piombino. Sui rifiuti urbani la nostra realtà ha promosso un processo di aggregazione delle aziende di raccolta e smaltimento che vede operare insieme le province di Arezzo, Siena e Grosseto. Anche nel campo dell’energia è da anni in corso un processo di aggregazione che ha visto confluire diverse realtà provinciali nel contenitore unico di Intesa, la quale ha poi dato vita, assieme alle consorelle di Prato ed Arezzo, alla costruzione di Estra, azienda fra le più importanti della Toscana.
Proprio sul tema dell’energia pulita e della ‘green economy’ Siena si sta posizionando ai vertici del panorama non solo toscano ma addirittura nazionale. È infatti di pochi giorni fa la notizia che Sienambiente e Intesa hanno dato vita, insieme ad E.S.CO.SI e Moncada Energy Group, alla società Nova E, la cui ‘mission’ è quella di sviluppare il settore delle energie rinnovabili in linea con l’ambizioso obiettivo dell’amministrazione provinciale - il cosiddetto ‘Siena carbon free 2015’ - che punta nel giro di pochi anni a liberare la nostra provincia dalle emissioni inquinanti legate al consumo di idrocarburi.
Tutte queste azioni dimostrano la lungimiranza della nostra classe politica che, in questo settore, ha saputo affrontare e vincere sfide importanti, promuovendo la crescita e l’innovazione senza rinunciare al radicamento delle aziende nel territorio. La politica, invece che passare le giornate alla ricerca dello scandalo o del gossip, dovrebbe discutere e confrontarsi su queste tematiche, che sono essenziali per la qualità della vita delle persone e per promuovere uno sviluppo durevole e sostenibile.