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SIENA JAZZ ALLA XXIII EDIZIONE DI "CREMONA MONDOMUSICA"

News inserita il 25-09-2010

La Fondazione Siena Jazz è in partenza per Cremona, dove parteciperà alla XXIII edizione di Cremona Mondomusica, il primo Salone Internazionale degli strumenti musicali d’artigianato. E’ la prima volta che questa prestigiosa vetrina dedica una sezione speciale al jazz, con un evento molto atteso: il seminario internazionale dal titolo “Insegnare jazz nel mondo”.
A rappresentare Siena e il ruolo che attraverso la Fondazione Siena Jazz, svolge nel mondo dell’alta formazione della musica jazz per l’attività didattica di respiro internazionale che da più di trent’anni promuove, sarà il presidente Franco Caroni.
Con il suo intervento, Caroni aprirà i lavori del seminario, venerdì 1 ottobre alle ore 10.30, nella sala Notantica, seguiranno i contributi alla riflessione di Giorgio Bruno Civello, direttore generale del Ministero Istruzione, Università e Ricerca (AFAM-MIUR), Riccardo del Fra, musicista e coordinatore del Dipartimento di jazz del conservatorio di Parigi, Enrico Intra e Maurizio Franco di "Musica OggiAggiungi un appuntamento per oggi Milano", Stefano Mastruzzi della Saint Louis di Roma, Wouter Turkenburg, Iasj Exexutive Director e Royal Conservatory dell’Aja e Ruud Van Dijk, responsabile del Dipartimento di jazz del Conservatorio di Amsterdam. Modererà il dibattito Paolo Damiani, musicista e coordinatore del Dipartimento di jazz del Conservatorio di Roma e membro CNAM e del Comitato musica del MIUR.
<< Andremo al Cremona Mondomusica a portare la nostra esperienza, fatta di trent’anni di insegnamento del jazz>> spiega Caroni << Siena e la Fondazione che rappresento, nell’ambito della didattica di eccellenza, sono considerati un modello da seguire: i corsi di alta formazione con il coinvolgimento di straordinari professionisti e docenti internazionali e italiani di grande fama e il nostro metodo didattico, basato soprattutto sulla musica d’insieme e sulle tecniche di improvvisazione, che qui sono possibili a livelli d’eccellenza, grazie al sostegno fondamentale delle istituzioni e della Fondazione e Banca MPS, sono considerati un prezioso valore da esportare e da non disperdere>>.
Il seminario ruoterà intorno al tema del complesso rapporto tra improvvisazione e rigore accademico nell’insegnamento del jazz. Ma si parlerà anche di criteri di accesso per i corsi di jazz dei Conservatori italiani ed europei, di valutazione dei crediti in funzione degli standard europei e di nuove forme di cooperazione tra le scuole di alta formazione.


 

 

 

 

 

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