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"Sostenere con maggior forza gli agricoltori e gli allevatori attraverso lo sviluppo di politiche che favoriscano la semplificazione amministrativa, le produzioni di qualità e il rafforzamento della filiera corta". E' questo l'appello lanciato, nei giorni scorsi dall'Unione comunale del Pd di Asciano in un documento, approvato all'unanimità e dedicato alla difficile situazione economica che sta vivendo il settore agricolo.
La situazione dell'agricoltura e le conseguenze dei tagli del governo. "L’agricoltura - si legge nel documento - è strategica per Asciano e rappresenta il riferimento economico di tutta l’area, con un ruolo centrale ed esclusivo nella valorizzazione delle peculiarità paesaggistiche e nella promozione del turismo sostenibile. Negli ultimi diciassette anni i redditi agricoli in Italia hanno registrato un crollo del 30%. Oggi, a causa della crisi economica e dei tagli imposti dalla manovra del governo agli enti locali, la situazione potrebbe peggiorare. Si stima infatti che circa il 20% dei tagli alle Regioni colpirà i fondi destinati alle Province per le politiche agricole. Per la Provincia di Siena questo significherebbe 8 milioni di euro complessivi in meno che andrebbero a sommarsi alle risorse bloccate per gli investimenti nei bilanci degli enti locali e vincolate dal Patto di stabilità".
A rischio la sopravvivenza delle aziende agricole del territorio. "Alla luce di questo quadro - continua il documento - è a rischio la sopravvivenza delle aziende del comparto agricolo e dell'allevamento. Il Comune di Asciano in questi anni si è impegnato a intraprendere una serie di politiche utili al miglioramento dell’attuale situazione, promuovendo il territorio e i prodotti locali e attuando politiche ambientali legate all’agricoltura. Ci auspichiamo che la Provincia di Siena, la Regione Toscana, insieme alle associazioni di categoria e al Comune possano presto avviare un percorso partecipato volto ad individuare risposte chiare in merito allo sviluppo dell’allevamento, al fine di migliorare le condizioni di vita dei pastori e di ridurre i costi di funzionamento delle aziende. E' necessario poi continuare a lavorare sul fronte della semplificazione amministrativa e dell'attuazione di politiche che favoriscano le produzione agricole di qualità e rafforzino la filiera corta di prodotti come grano, latte, pecorino e olio".