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“Una struttura importante per la formazione dei nostri giovani e che valorizza l’impegno della Provincia sul fronte delle energie rinnovabili”. Con queste parole Marco Nasorri, capogruppo del Partito democratico in consiglio provinciale, commenta gli sviluppi dell’Its, Istituto Tecnico Superiore ‘Energia e Ambiente’.
“La Provincia di Siena – continua Nasorri – sta portando avanti questo progetto, che avrà sede a Colle Val d’Elsa, attraverso una fondazione di partecipazione alla quale hanno contribuito 19 soggetti fondatori e 13 partecipanti distribuiti nelle province di Siena, Arezzo e Grosseto, tra cui partner che operano nell’istruzione, nella formazione, nella ricerca e nel mondo dell’impresa. La Fondazione, appena sarà riconosciuta dalla Prefettura di Siena potrà iniziare la propria attività istituzionale utilizzando i fondi che il ministero della Pubblica Istruzione ha già assegnato alla scuola capofila circa 50mila euro e circa 250mila euro provenienti dal fondo di gestione creato dai fondatori”.
“L’Its – continua Nasorri - rappresenta anche un ulteriore passo in avanti nella promozione delle energie rinnovabili dopo la recente sottoscrizione del protocollo di intesa per la creazione di un polo scientifico, tecnologico e produttivo delle energie rinnovabili in provincia di Siena che ha visto tra i firmatari soggetti coinvolti anche nello stesso Its, quali la Regione, il Comune di Siena, l’Università degli Studi di Siena, la Banca Monte dei Paschi, la Fondazione Mps, la Camera di Commercio di Siena, la Fises e la SICI Sgr Spa”.
“L’obiettivo primario – aggiunge Nasorri – è quello di offrire una struttura di alta qualità, capace di integrare i sistemi di istruzione, formazione e lavoro e di essere un punto di riferimento nel settore delle energie rinnovabili e del risparmio energetico. L’attività formativa principale sarà un corso di formazione superiore biennale della durata di oltre 2000 ore nel campo delle energie rinnovabili. L’Its, infatti, dovrà promuovere la formazione professionale, l’analisi dei fabbisogni formativi, occupazionali e di trasferimento tecnologico in materia e la diffusione di una cultura scientifica e tecnica che favorisca la crescita sociale, economica e produttiva del territorio e del Paese. Di fronte ai benefici che ne trarrà il nostro sistema di formazione e tutta la provincia di Siena, non comprendiamo le ragioni che hanno spinto il centrodestra a votare contro questa struttura, perdendo l’ennesima occasione di sostenere la valorizzazione dell’energia pulita a livello locale. Forse, però, non dovremmo stupirci più di tanto, visto che sul piano nazionale sostengono il ritorno al nucleare”.