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Un piano per contenere e ridurre l’evasione, recuperando i mancati introiti dei servizi scolastici erogati, e l’aumento delle tariffe in vista del nuovo anno scolastico. Il Comune di Monteroni d’Arbia sta avviando in questi giorni il programma per il recupero crediti degli insoluti degli ultimi cinque anni e contemporaneamente (dopo un’attenta analisi dei costi dei servizi scolastici presenti sul territorio, un bilancio tra entrate e uscite e la considerazione che negli ultimi dieci anni il Comune non ha adeguato le tariffe sulla base dell’andamento dell’inflazione e degli indici Istat) ha deliberato gli aumenti delle tariffe dei servizi a domanda individuale, che saranno applicati dal 1 settembre 2010. «L’aumento, che comunque mantiene le tariffe al di sotto della media dei Comuni del territorio, riguarderà tutti i servizi scolastici (mensa e trasporto), asilo nido e Centro gioco educativo – spiega Massimo Granchi, assessore all’Istruzione del Comune di Monteroni d’Arbia –. L’aumento si rende necessario a causa dei trasferimenti erariali agli enti locali previsti dalla manovra finanziaria del Governo, una diminuzione di risorse che complica la situazione nella crisi generale, in cui i bilanci delle amministrazioni locali ormai faticano a rispettare il Patto di stabilità -. Alcuni servizi – prosegue l’assessore -, tra i quali il Centro Gioco Incontro Pomeridiano (tra i più richiesti oggi, che ospita 44 bambini e ha aperto anche una sessione antimeridiana con 15 iscritti), Incontriamoci in Biblioteca, Spazio ai Ragazzi, sono stati offerti nei primi anni di sperimentazione, gratuitamente o quasi. Il loro successo, motivo di grande soddisfazione per l’amministrazione, ha richiesto investimenti sempre maggiori, anche in considerazione del carattere parzialmente sociale che alcuni di essi hanno assunto nel tempo. Ma per mantenere elevati gli standard qualitativi di questi servizi ora il Comune si trova costretto ad aumentare le tariffe». Un aumento che non giunge a sorpresa per le famiglie di Monteroni d’Arbia: dopo una prima comunicazione in merito, fatta pervenire alle famiglie a febbraio, con l’invio a domicilio della documentazione necessaria all’iscrizione ai servizi interessati, a maggio sono stati organizzati incontri con i Comitati di Gestione dei servizi stessi. Il Comune ha di pari passo ritenuto necessario rimodulare la casistica relativa alla concessione di agevolazioni sui costi dei servizi scolastici, tenendo conto anche di una futura determinazione delle tariffe su base ISEE. In questa fase di studio, e in attesa di una completa definizione del nuovo metodo tariffario da attuarsi nei prossimi anni, l’amministrazione ha anche apportato alcune modifiche alla normativa esistente e relativa alla concessione di riduzioni per il servizio di Asilo Nido, che allarga in parte le fasce di reddito interessate.