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MONTERIGGIONI: BOOM DI RISULTATI PER LA CASA DELL'ACQUA

News inserita il 16-10-2010

Dopo 18 mesi di funzionamento a pieno regime, la Casa dell’Acqua realizzata dal Comune di Monteriggioni a Castellina Scalo ha erogato un milione e novecentomila litri. Una montagna d’acqua buona che corrisponde ad una piramide di quasi un milione e 300mila bottiglie di plastica da un litro e mezzo ciascuna. Il ritmo di distribuzione continua a mantenersi elevato pur con una certa diminuzione dovuta anche al diffondersi di fontanelli analoghi in altri Comuni contermini, come ad esempio Siena.
“Dopo la positiva sperimentazione, ora è la volta della zona sud del territorio comunale – spiega l’assessore ai lavori pubblici, Vincenzo Violetti – perché è stata finalmente indetta la gara per l’affidamento dei lavori per la seconda casa dell’Acqua in località Tognazza. Le risorse stanziate per l’investimento ammontano a 86mila euro. Problemi di progettazione e la viscosità della spesa pubblica dovuta al Patto di Stabilità che grava sui Comuni  ne hanno rallentato la realizzazione, ma ora ci siamo. Con un progetto fatto in casa, dai nostri Uffici, è stata prevista una bella struttura esagonale, che potrà ospitare i fontanelli dell’acqua ed anche un distributore di latte fresco, per il quale è già stato selezionato un produttore locale tramite uno specifico Bando. Sarà una struttura in muratura, che ospiterà anche i locali tecnici per il trattamento dell’acqua, ben inserita in un giardino pubblico ed in prossimità di un ampio parcheggio, nei pressi della rotonda stradale sulla Cassia di prossima realizzazione e quindi sarà ben visibile dalla viabilità principale. E’ prevista l’erogazione di acqua a temperatura ambiente, refrigerata e gasata, con illuminazione del loggiato, a basso consumo energetico. Ipotizziamo di adottare un orario di funzionamento analogo a quello di Castellina Scalo, dalle 7 a mezzanotte. Infine verranno anche posizionati una rastrelliera per le bici ed alcune panchine, sempre all’insegna dell’incentivazione della socialità”.
Dalle tre cannelle della Casa dell’Acqua di Castellina Scalo è sgorgata acqua naturale a temperatura ambiente, fredda e gassata, rispettivamente per 750mila, 630mila e 500mila litri negli ultimi diciotto mesi. Nel corso del tempo questa comoda struttura è diventata un punto di riferimento della comunità locale, ripristinando le vecchie abitudini di incontrarsi presso la fontana del paese. Alcuni cittadini ne hanno preso così a cuore il funzionamento che spesso si prendono la briga di ripulire il giardino circostante o di vigilare sul corretto rispetto delle regole che il Consiglio Comunale ha dovuto introdurre per evitare discussioni fra i cittadini. Soprattutto è stato definito un limite massimo di attingimento (18 litri) dopo il quale bisogna rimettersi in fila in modo da ridurre i tempi di attesa che, in alcune ore del giorno, altrimenti sarebbero lunghi.
Il successo dell’iniziativa è dovuto alla gradevolezza dell’acqua (grazie all’accurato filtraggio), al beneficio ecologico della riduzione nel consumo della plastica nonché del trasporto inquinante a mezzo di camion che arrivano anche da località molto lontane. Il successo della Casa dell’Acqua ha anche riavvicinato molti cittadini all’acqua del rubinetto di casa, disincentivando l’acquisto dell’acqua in bottiglia e consentendo un buon risparmio, e diffondendo informazioni aggiornate sulla qualità dell’acquedotto, rese note tramite l’affissione di una bacheca con i risultati delle analisi fatte dall’Acquedotto del Fiora e dalla ASL.  Il piccolo contributo di 5 centesimi al litro per l’acqua frizzante consente di coprire i costi di gestione.

 

 

 

 

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