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Il Siena torna a Trieste a distanza di 7 anni e mezzo dall’ultimo precedente. Non accadeva dai tempi della Serie B…dalla trionfale stagione 2002/03. Quella partita, che trionfale non fu, venne giocata il 6 gennaio 2003 sebbene fosse valida per la seconda giornata di andata di quel campionato a causa dello slittamento, di due settimane, dell’inizio del torneo. Ciò ne determinò il recupero nel giorno dell’Epifania. Era il big match della giornata fra le due formazioni provvisoriamente al vertice della classifica (i giuliani, neopromossi, lottarono fino al termine della stagione non riuscendo tuttavia nell’impresa di ottenere la promozione in Serie A) ed il vantaggio iniziale di Tiribocchi illuse il migliaio di tifosi bianconeri al seguito. Due gol evitabili subiti entro la fine del primo tempo unitamente ad alcune decisioni arbitrali che culminarono con l’espulsione di Taddei decretarono una tra le poche sconfitte di quel campionato.
A Trieste ci sarà spazio anche per l’amarcord: lì i bianconeri ritroveranno il difensore Marco Malagò, solo sei presenze nel Siena nella scorsa stagione ma “cannoniere” quando trova i bianconeri come avversari (è già successo con le maglie di Genoa e Chievo), e l’indimenticabile Umberto Marino attuale fido collaboratore del tecnico Ivo Jaconi.
Marino, per quattro campionati non consecutivi dal 1988 al 1994, ha scritto pagine indelebili della storia del Siena: in campo ha deliziato il palato dei tifosi bianconeri, in fase di mercato, grazie all’abilità dell’allora Ds Nelso Ricci ha indirettamente rimpinguato le allora povere casse societarie con i proventi ricavati dalle sue cessioni.
La storia non narra vittorie del Siena in trasferta a Trieste: ai nostri bianconeri chiediamo di sfatare questo tabù…