SIENA NOTIZIE NEWS

L'AMIATA SI PREPARA AL CAMPIONATO, INTERVISTA AL DS ZILIANTI

News inserita il 21-07-2010

Fervono i preparativi per la stagione calcistica 2010/2011 e il DS dell’ Amiata, Claudio Zilianti, ha fatto il punto della situazione su quelli che sono i programmi e le strategie di mercato della squadra amaranto.

- Parliamo di trattative: come si sta muovendo l’Amiata per affrontare la prima categoria?

"Il successo più importante è stato quello di confermare tutti i pezzi pregiati del ’91 - i vari Ciarini, Sabatini, Andreoni  - che rimarranno anche per la prossima stagione. Abbiamo dovuto far fronte all’addio di Cappelletti e lo abbiamo rimpiazzato con Fortunati, un giocatore ex Pianese che l’anno scorso era a Monteroni,  in promozione. Infine ci sono due importanti ritorni: il primo è quello di Michele Pacini (1976) che si metterà a disposizione del mister e che, grazie alla sua esperienza, ci sarà molto di aiuto.  Il secondo è Alessandro Delli Campi (1981) che ha già fatto in passato sia la prima che la seconda categoria con noi. Alla squadra manca poi un centrocampista nel ruolo di "ragionatore"; ci stiamo muovendo per trovarlo e posso dirvi che è vicino l’accordo con Bindi che l’anno scorso ha realizzato 18 reti con il Torrenieri."

-Come allenatore rimane Coppi?

"Confermato Coppi, assolutamente."

-Quale sarà il nuovo assetto societario? C’è già un’ idea chiara?

"Sì, abbiamo già un’idea di come strutturare la società: il presidente rimarrà Loretto Rappuoli che è riuscito a svolgere ottimamente la figura che rappresentava; come vice ci sarà Scheggi. Per ciò che concerne invece l’aspetto tecnico, accanto al mister avremo  Cappelletti come collaboratore (praticamente allenatore in seconda).  La direzione sportiva invece sarà affidata a Filippeschi, a Fabrizzi e al sottoscritto, anche se una mia idea era quella di fare in modo che questo ruolo venisse svolto direttamente dall’ allenatore che è più vicino ai problemi della squadra e può capire meglio quali sono le esigenze di cui la rosa ha bisogno (una sorta di manager alla inglese). In più abbiamo dei nuovi soci e quindi allargheremo un po’ il consiglio."

-Ci spieghi un po’ la situazione dei campi di allenamento e del rapporto con la Pianese?

"Il rapporto di collaborazione con la Pianese era nato perché l’Amiata qualche anno fa aveva dovuto smettere di fare la squadra under 18 e gli allievi perché non c’erano più i presupposti, quindi avevamo mandato i nostri giovani a giocare a Piancastagnaio dandogli anche un’importante opportunità di crescita,  dato che la Pianese gioca in categorie superiori (addirittura quest’anno farà la serie D). In più avevamo messo a loro disposizione i campi di allenamento in località Altone. Questa collaborazione però poi è sfumata perché l’idea di costruire una corsia preferenziale per mandare giocatori in prestito da noi non ha funzionato come doveva e atleti che ci avrebbero fatto sicuramente comodo sono stati mandati a giocare in altre squadre. Quindi da quest’anno abbiamo chiuso il rapporto, anche per quanto riguarda i campi di allenamento e cercheremo di ricostruire una squadra under 18 dell’ Amiata e di riallacciare i rapporti con l’Amiatina (squadra di Abbadia che segue i Primi Calci e i Pulcini ndr.)."

-Sarà prevista una campagna abbonamenti per questa stagione?

" Sì, quest’anno abbiamo iniziato una campagna di tesseramento che è molto importante anche dal punto di vista economico per l’Amiata. Il costo della tessera è di 100 euro e ovviamente permette di entrare gratis allo stadio tutte le domeniche. In più il biglietto non è nominale, quindi se qualcuno poi, per un motivo qualsiasi, non potesse andare a vedere la partita, può cederlo ad un altro. Colgo anche l’occasione per ricordare che dall’ 11 al 15 agosto nei giardini delle scuole elementari ci sarà la 5° "Festa Amaranto", che negli anni scorsi avevamo sospeso ma che riproponiamo quest’anno con stand per mangiare e bere, musica e quant’altro per festeggiare ancora una volta la vittoria del campionato scorso".

-Quali sono gli obiettivi per questa stagione e quali le sue aspettative e sensazioni personali?

I miei obiettivi si sposano in pieno con quelli che sono i programmi ed il progetto della dirigenza. Noi vogliamo anzitutto far crescere i giovani locali (di Abbadia, o comunque amiatini) per poter costruire un patrimonio per la società e creare un gruppo che a mio parere può giocarsi le proprie carte in questa categoria. Per questa stagione in particolare vogliamo puntare ad una salvezza tranquilla e poi si vedrà, come si dice: "l’appetito vien mangiando!"

-C’è qualche appello che si sente di voler fare ai tifosi?

Un appello in particolare voglio rivolgerlo ai giovani di Abbadia che hanno a cuore l’Amiata, dicendo loro che se qualcuno avesse interesse a dare una mano, sia per l’organizzazione, sia per trovare sponsor sarà ben accetto e vedremo di corrispondergli una cifra in percentuale rispetto agli sponsor che troverà.

Marco Fabbrini.

 

 

 

 

 

Galleria Fotografica

Web tv