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FEDERALISMO IN TOSCANA, LA LEGA SI MOBILITA PER SPIEGARLO

News inserita il 19-10-2010

“Gazebo in tutta la Toscana per informare i cittadini sul Federalismo”. È questa l'iniziativa della Lega Nord, presentata oggi durante una conferenza stampa svoltasi nella sede nazionale del Carroccio all’Osmannoro, che sabato e domenica vedrà la presenza di banchini e gazebo informativi leghisti in più di 100 luoghi contemporaneamente in Toscana.
A spiegare meglio l'iniziativa è Antonio Gambetta Vianna, presidente del gruppo consiliare in Regione della Lega Nord Toscana. «Con i gazebi vogliamo informare i cittadini su cosa sia realmente il Federalismo e i vantaggi che questo porterebbe alla nostra Regione. La riforma federale è essenziale per risolvere i problemi e alla nostra regione conviene perché innanzitutto ci sarebbero dei vantaggi economici oltre che politici.
L’Italia ha raggiunto un debito pubblico record di 1.822 miliardi (30.000 euro per cittadino, ndr) ed è settima al mondo in concorrenza con il Sudan; la giustizia italiana è la 156esima al mondo; l’evasione fiscale delle regioni del Sud è incredibile. In Puglia è del 52%, in Campania del 55%, in Sicilia del 63%, in Calabria dell'85% contro il 27,6% della Toscana. I debiti accumulati dalle Aziende Ospedaliere delle regioni del Sud sono enormi. Tutti questi sono dei buoni motivi per attuare il Federalismo. La Toscana è una tra le Regioni più virtuose e non è giusto che paghi per le altre. Il Federalismo esiste – ha evidenziato il capogruppo del Carroccio in Regione – solo se sono ben chiari ed operanti due punti essenziali: la volontà di indipendenza, che si esplica nell’applicazione delle varie competenze tra Stato federale e Stato centralista ed il principio di unità, che nasce dalla esigenza di costituire un’unica direzione di marcia».
Gambetta Vianna si è anche soffermato sul problema della disinformazione che il centrosinistra potrebbe fare. «La nostra paura – ha spiegato – è che il Pd potrebbe mettere dei paletti in Toscana e fare disinformazione tra la cittadinanza. È chiaro che all'inizio ci saranno difficoltà, come del resto in tutti i progetti nuovi, ma questo non significa che le tasse aumenteranno o quant'altro. Questa è disinformazione – ribadisce – ed è anche per evitarla che facciamo questa iniziativa. Per far capire ai cittadini toscani che con il Federalismo non perdiamo niente se non riprenderci in servizi le tasse che paghiamo. In Toscana il Pd non chiede, ma impone le proprie scelte ai propri cittadini e questo non è assolutamente giusto».
Francesco Giusti, vicesegretario nazionale vicario del Carroccio oltre che segretario provinciale di Siena, invece, afferma che «è necessario informare i cittadini affinché questi sappiano. Il centrosinistra ha paura della riforma perché con il Federalismo si vedranno gli sprechi e come gli amministratori, che fino ad ora hanno solo saputo lamentarsi, governano. I cittadini finalmente sapranno perché, dove e come verranno spesi i loro soldi. Federalismo significa tornare padroni a casa nostra e prendere in mano la gestione dei propri soldi». Il segretario di Siena fa un accenno al libro di Robert Putnam 'La tradizione civica nelle regioni italiane' «nel quale – conclude Giusti – si denotano le forti radici civiche del centro nord del Paese che con il Federalismo verranno ancora più in auge».
Per Manuel Vescovi, autore del libro ‘Federalismo: meno sprechi, più benessere per tutti’ nonché commissario provinciale della Lega Nord Pistoia, «Federalismo è quel patto che capovolge il sistema centralizzato, valorizzando le nostre terre e responsabilizzando le amministrazioni. Il nostro Paese ha bisogno del Federalismo. Oggi in Italia viviamo in un condominio chiamato “Condominio Italia” dove tutti i servizi, caldaia, acqua, energia elettrica, sono centralizzati. Portare un contatore autonomo in ogni appartamento (Regione) condividendo sempre gli spazi comuni è decentramento. Valorizzare ogni appartamento, eliminando lo spreco dei servizi centralizzati, ma rimanendo tutti in ''Condominio Italia'' è Federalismo».
Luciana Bartolini, responsabile Gruppo Politico Femminile e vicesegretario nazionale del Carroccio toscano, conclude affermando che «la nostra iniziativa informativa vuole anche essere un modo per sbugiardare chi lotta contro il Federalismo».

 

 

 

 

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