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Una mozione che impegni sindaco e Giunta a opporsi fortemente al pedaggio sull’Autopalio.

Il documento presentato in Consiglio comunale dal "Centrosinistra per San Gimignano" è stato approvato con 13 voti favorevoli (Centro Sinistra per San Gimignano e Rifondazione Comunisti Italiani), un voto contrario (Pdl) e due astenuti (Lista Civica). La mozione, che si aggiunge al coro di proteste che si è levato nelle scorse settimane dalle istituzioni locali e regionali, impegna sindaco e Giunta a ribadire la richiesta di adeguamento e messa in sicurezza del raccordo autostradale Siena-Firenze quale intervento inderogabile per assicurare alla Toscana meridionale, alle province di Siena e Firenze, alla Val d’Elsa e al Chianti una mobilità più fluida e soprattutto più sicura in direzione di Firenze e di Siena. Il documento approvato in consiglio prende spunto, infatti, dalla considerazione che il raccordo è privo di corsia di emergenza, ha un fondo stradale dissestato e pericoloso e versa in condizioni di scarsa manutenzione pur essendo una strada di servizio fondamentale per tre grandi zone industriali (come quelle di San Gimignano, Poggibonsi, Colle val d’Elsa). Una protesta che vede il Comune di San Gimignano opporsi con decisione al pedaggio, un vero e proprio prelievo fiscale che graverebbe fino a 600 euro l’anno sulle tasche dei cittadini che giornalmente percorrono l’Autopalio e che rischierebbe di far defluire tutto il traffico (e soprattutto quello pesante) sulla viabilità ordinaria con conseguenze negative sul traffico, sulla vivibilità e sulla sicurezza dei centri abitati.