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CHIUSI, INTERVENTI SULLA SICUREZZA IDRAULICA

News inserita il 19-06-2015
La sicurezza idraulica di Chiusi e in particolare dell’agglomerato urbano dello Scalo, zona da sempre particolarmente a rischio, è stata e sarà anche negli anni a venire una priorità nell’agenda degli interventi dell’amministrazione comunale. È per questo che attualmente sono in corso dei lavori sul fiume Montelungo, a valle del ponte sulla strada provinciale sp 146, dove una ditta privata sta operando al fine di innalzare l’argine sinistro di circa 80 centimetri con una “gabbionata” in pietra in modo da mettere il letto del fiume in sicurezza e di conseguenza il centro abitato e le attività imprenditoriali di Chiusi anche nel caso di grossi eventi temporaleschi. Allo stesso tempo è stato approvato il progetto dalla giunta comunale, attualmente in attesa dei definitivi pareri anche se non ancora pronto per la gara d’appalto, per creare sul torrente Montelunghino una cassa di espansione che, sommata a quella già presente sul Montelungo, dovrebbe garantire un’ottima messa in sicurezza idraulica dell’intero agglomerato dello Scalo e in particolare della vecchia Fornace, rendendo così l’intera struttura pronta, disponibile e sicura per interventi di riqualificazione. Per completare l’intervento saranno necessari due sezioni distinte di lavoro. Nella prima parte è impegnata la Provincia di Siena, i cui lavoro sono tutt’ora in corso, a valle del torrente; la seconda parte invece sarà a carico del Comune che opererà più a monte.

“Lavorare per la sicurezza dei cittadini – dichiara il sindaco Stefano Scaramelli e l’assessore ai lavori pubblici Gianluca Sonnini – è la nostra priorità. La Stazione è una zona della nostra Città particolarmente a rischio e anche se negli ultimi anni, grazie agli interventi che abbiamo fatto, non ci sono stati più casi importanti di inondazioni, non possiamo abbassare la guardia e per questo i lavori che si stanno svolgendo sono molto importanti. La nostra città ha tutte le carte in regola per ingrandirsi, a noi il compito di rendere questo possibile.”

Oltre all’intervento sull’argine del Montelungo, sono attualmente in corso anche una serie di lavori di manutenzione lungo il sentiero della bonifica che ad esempio hanno permesso di innalzare 150 metri di sponda del lago di Chiusi di circa 80 centimetri così da evitare l’esondazione del torrente Gragnano che scorre proprio lungo il corso del chiaro chiusino. Oltre a questo la Provincia di Arezzo è intervenuta anche sul ponte della Toniella, ovvero prima di raggiungere il Parce, dove sono state realizzate delle spalliere laterali. Infine il tratto iniziale del sentiero della bonifica che da Chiusi parte all’altezza del cavalcavia di Po Bandino è oggetto in questi giorni di una serie di interventi di mantenimento del sottofondo e della strada soprattutto per una riuscita turistica di livello che con l’arrivo della bella stagione non mancherà di percorrere il sentiero della bonifica. 

 

 

 

 

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