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BLOCK NOTES: MONTE SUL TRAMPOLINO DI LANCIO

News inserita il 18-06-2015

Forse si può parlare di Banca risanata e in grado di riprendere il posto che le competeva sul mercato finanziario, anche se un nuovo aumento di capitale non è scongiurato.

L'aumento di capitale si è chiuso nei tempi previsti e senza scossoni. La Fondazione ha sborsato 22 milioni e il privato Falciai circa 55, andando oltre il 2% delle azioni in suo possesso.

Profumo, che a fine luglio se ne andrà, può definire il Monte come una Banca normale, almeno al passo con le altre Banche Italiane, mentre Viola, che invece resta, può impostare un programma di rilancio della "sua" creatura.

Io non so se si possa parlare di Banca risanata e in grado di riprendere il posto che le competeva sul mercato finanziario...me lo auguro, ma i presupposti per fare  meglio di quanto realizzato fino a due trimestri fa, sembrano esserci tutti, anche se un nuovo aumento di capitale non è scongiurato.

Profumo si azzarda a dire che il Monte potrebbe procedere il suo cammino, cercando con la calma dei forti "il" e non "un" possibile partner. Insomma anche l'aggregazione verso cui ci spinge la BCE, ma anche la Banca d'Italia, può aspettare. Non siamo di fronte ai tempi ristretti delle canoniche nozze riparatrici, per le quali meglio non notare il pancino prominente.

Nessuna fretta di andare all'altare con il primo pretendente che capita. Così fa intendere Clarich.

"Ora la Banca senese è in grado – Profumo dixit – di cercare con calma un partner in modo proattivo" In parole povere si prospetta un matrimonio, sì di convenienza, ma nel quale anche l'amore faccia capolino.

La BCE ci dice che aggregandoci con altri la nostra Banca avrebbe una maggiore capacità di generare buoni redditi, ma non dobbiamo "svenderci", perchè Montepaschi fa registrare una sua attività, dal punto di vista operativo, che funziona molto bene.

Il portafoglio crediti non performanti – sofferenze e incagli – è ben coperto anche se quantitativamente rilevante, ma il Monte dei Paschi va, con la nuova nata Widiba, banca on line, in grande spolvero.

Mi verrebbe voglia di parlare di Banca Monte Paschi...sul trampolino, ma in grado di tuffarsi alla Cagnotto e non di battere spanciate clamorose e dolorose. Almeno lo spero...

Intanto, ad aumento dei famosi 3 miliardi felicemente chiuso, la prima mossa è stata quella di restituire allo Stato Italiano l'ultima tranche del prestito dei famigerati Monti bond.

Lo Stato avanzava ancora 1 miliardo di eurini e la Banca, in netto anticipo con i tempi fissati al 2017 ha rimborsato il miliardo, interessi compresi.

Ora Grillo e i pentastellati, Salvini e i suoi leghisti, e i quotidiani dell'"ex" Cavaliere, Silvio Berlusconi, si metteranno l'animo in pace. Per mesi e mesi hanno continuato a bombardare Siena e ad additare la nostra Banca come "fallita" e oggetto di aiuti miliardari a fondo perduto concessi dallo Stato e quindi a valere sulle tasche dei poveri Italiani.

Nulla di più falso. Mentivano tutti sapendo di mentire, senza che nemmeno i Senesi...che li acclamavano, avessero la forza e il coraggio di ribellarsi dinanzi a simili corbellerie.

Un prestito, peraltro ad interessi pesanti, fuori mercato, tutto è tranne che una elargizione a fondo perduto. Semmai è stata la nostra Banca ad aver acquisito una montagna di titoli di Stato, questi sì in grado di dare respiro, soprattutto al tempo di Tremonti, alle casse dello Stato, quando questo era sull'orlo del precipizio.

Insomma abbiamo tante colpe. Il sistema Siena, prima virtuoso e di lì a poco, peccaminoso "groviglio armonioso" ci ha spinto ad acquistare l'Antonveneta a cifre inaudite e a compiere azioni, vedi anche l'aumento di capitale a suo tempo sostenuto dalla Fondazione, senza alcun senso, ma ci accolliamo le nostre di responsabilità, non quelle degli altri.

E dei ciarlatani calati a Siena sotto elezioni ne avremmo fatto volentieri a meno...balle colossali comprese.

Roberto Morrocchi

 

 

 

 

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