BIANCOVERDI ON THE ROAD, DA ISTANBUL A CANTU'

La MPS Mensana rientra in Italia volando direttamente a Milano dopo la prima sconfitta stagionale europea rimediata dalla squadra più in forma del continente ed unica imbattuta nel circus europeo, il Fenerbahce Ulker di Istanbul.

La MPS Mensana rientra in Italia volando direttamente a Milano dopo la prima sconfitta stagionale europea rimediata dalla squadra più in forma del continente ed unica imbattuta nel circus europeo, il Fenerbahce Ulker di Istanbul.
Perde la Mensana ma non crolla, al cospetto di una squadra dal roster imponente per qualità, quantità e stazza fisica, non a caso capace la settimana scorsa di battere con decisione i campioni d’Europa al Palau Blaugrana. Era una tappa attesa questa perché rappresentava la prima gara al livello più alto della competizione, per giunta in trasferta, davanti a quindicimila tifosi scatenati e vogliosi, al pari dei giocatori, di vendicare la peggior batosta della storia europea del club turco subita recentemente proprio dalla Montepaschi. Un match le cui difficoltà, per i biancoverdi, erano nettamente più elevate di quelle incontrate sin qui in stagione, ma al contempo un passaggio importante proprio per misurarsi ad un livello, che per alcuni dei ragazzi di Pianigiani ha rappresentato un primo assaggio assoluto. Tanto più se consideriamo che il vissuto comune della squadra in contesti del genere è ancora troppo limitato per avere quella consistenza necessaria ad opporsi ad una autorevolissima candidata alle Final Four.
Eppure la sensazione, pur nella meritata vittoria della squadra turca, è stata quella di una squadra solida, che ha subito sì la prepotenza dell’avversario a rimbalzo e nel pitturato, ma che è apparsa convinta e ben impostata, punita da alcuni dettagli nei momenti chiave del match e da qualche ingenuità probabilmente ben oltre i propri demeriti, non riuscendo a concretizzare tutto il gioco prodotto con lodevole sforzo ed applicazione tattica.
Se quindi le note positive non mancano, per capire meglio il momento in casa Mensana vogliamo fare un passo indietro andando ripescare le parole che il coach biancoverde aveva speso al termine della gara interna con il Cibona: allo stato attuale la squadra ha una “identità ancora non ben definita” che il gruppo deve ricercare progressivamente, consapevole che “deve stabilizzarsi, attraverso un lungo percorso” nell’ottica di un obiettivo comune e condiviso ma che è posizionato “un po’ più lontano” nel tempo. L’esigenza primaria dello staff tecnico menssanino è in questo momento quella di infondere “poche ma solide certezze” quali fondamenta al nuovo gioco che la squadra sta costruendo e che dovrà sviluppare strada facendo in tutte le sue possibilità e varianti tecnico-tattiche che al momento devono ancora essere acquisite completamente dal gruppo.
Questo tipo di gare rappresentano sì uno scoglio durissimo, ma anche una grande opportunità di maturazione per il gruppo ed è molto importante che la MPS abbia mostrato la giusta applicazione e margini di miglioramento apprezzabili. In Viale Sclavo sanno perfettamente ciò che la squadra attualmente può dare, ma hanno anche ben chiaro il cammino da percorrere per innalzare il rendimento sia in Italia che in Europa.
Il calendario nel frattempo non concede pause ed allora è necessario rigenerare in fretta testa e gambe e pensare già al prossimo avversario, ancora una trasferta, in un campo caldissimo (talvolta al limite), contro una squadra in grande forma, tradizionalmente ostica come Cantù, reduce da tre vittorie consecutive dopo la sconfitta bolognese all’esordio in regular season. Già, perché un’altra capacità da acquisire in fretta per la squadra è quella di sapersi rituffare con prontezza nel campionato dopo le fatiche europee, adattandosi ad un contesto molto diverso, metro arbitrale compreso, ma senza mollare di un centimetro in concentrazione ed intensità.
Mentre nell’orizzonte europeo si profila già la grande sfida del Pala Estra di mercoledì prossimo ai campioni d’Europa del Barcellona, la MPS Mensana si appresta dunque a chiudere ancora una settimana on the road che unisce una lunga trasferta europea ad una battaglia in terra lombarda, nuovamente anticipata al sabato sera, del tutto analoga a quella di fine ottobre, quando dopo la vittoria di Vilnius giunse la sconfitta di Varese. Solo che stavolta la Mensana è reduce da una sconfitta…

Alessandro Petri