BERTOTTO: “NESSUN CONTATTO CON LA ROBUR, SE DOVESSE ARRIVARE UNA CHIAMATA…”

 

Sulle pagine di Ok Siena il tecnico ha parlato della possibilità di allenare la compagine bianconera in Lega Pro.

Intervistato in esclusiva da Ok Siena il tecnico Valerio Bertotto ha parlato della voci che lo danno in pole position per diventare il nuovo allenatore della Robur Siena.

Dopo tre anni alla guida dell’Italia Lega Pro quale bilancio?

“Si tratta di un bilancio assolutamente positivo. Ho avuto la possibilità di creare da zero tutta una serie di situazioni che erano volte alla valorizzazione, alla crescita e allo scouting di questi ragazzi. In tre anni ho visionato 1017 giovani, vedendoli giocare, selezionandoli, allenandoli e i migliori hanno fatto parte delle mie nazionali. Essere riuscito a farlo, grazie alla collaborazione dei miei collaboratori ed osservatori, è motivo di orgoglio”

Oggi in Italia viene dato poco spazio ai giovani talenti nella massima serie. Cosa dobbiamo fare?

“Dobbiamo partire dalla valorizzazione dei settori giovanili, è importante avere strutture attrezzate e tecnici preparati, in modo tale da fornire a questi ragazzi le massime formazioni e conoscenze. Una volta che prepari il terreno e lo hai coltivato, i frutti vengono su, poi starà a chi deve coglierli far si che questo prodotto possa maturare in prima squadra: serve maturità e determinazione per poter puntare alla prima squadra”

Tra i tanti nomi che circolano per la panchina della Robur Siena è uscito anche il suo. Ci sono stati contatti con la dirigenza bianconera?

“Non conosco il presidente Ponte e fino ad oggi non ho avuto contatti con nessuno. Se dovesse arrivare una chiamata dovremmo valutare bene molte cose, sicuramente non ho nessuna intenzione di fare le cose in maniera affrettata: so quali sono le mie idee, voglio perseguirle e voglio che ci sia, da parte della società che deciderà di puntare su di me, una grande disponibilità per seguire gli obbiettivi che la dirigenza si impone. Sono scelte da fare in maniera molto ponderata. A Siena sono legato per aver passato due anni positivi, sarò sempre legato a questa città”

Un suo giudizio sulla nuova Robur Siena ad un anno dalla rinascita?

“Mi tengo informato perché a Siena ho tanti amici, sento spesso Simone (Vergassola ndr) con cui ho un ottimo rapporto. Sono molto contento che la Robur sia tornata subito in Lega Pro, ma città e tifoserie come Siena meritano di scalare le vette”

Il suo ricordo più bello con la casacca bianconera?

“Ci sono molti ricordi piacevoli. Ho trascorso due anni molto intensi e belli lavorando con serietà e serenità e ricordo con particolare piacere la rete di Reggio Calabria. Il pensiero immediato dopo la mia marcatura andò al presidente De Luca, per la grande stima che aveva avuto nei miei confronti. Quella vittoria servì alla Robur per la salvezza e moralmente a tutto il gruppo”.

Damiano Naldi