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MONTEPULCIANO PRIMO DISTRETTO PRODUTTIVO CHE ATTUA LA SOSTENIBILITÀ SOCIALE

News inserita il 21-05-2015

 

Presentata la piattaforma digitale che misura le emissioni di CO2 del “Nobile”.

 

Montepulciano si proietta in una dimensione nazionale con i suoi progetti innovativi che coniugano le produzioni agro-alimentari di qualità con la tutela dell’ambiente.

Nuovi partner che vanno ben oltre l'ambito locale aderiscono infatti a tali programmi il cui sviluppo futuro potrebbe essere rappresentato da una certificazione nazionale della sostenibilità del prodotto-vino.

Se ne è avuta conferma in occasione del seminario “Qualità sostenibile del Vino Nobile di Montepulciano”, organizzato da Qualità e Sviluppo Rurale, società partecipata dall’Unione dei Comuni della Valdichiana Senese, dalla Provincia di Siena, dal Consorzio del Vino Nobile di Montepulciano e dall’Unione Provinciale Agricoltori di Siena.

L’incontro ha rappresentato l’occasione per presentare la piattaforma digitale che consentirà di determinare le emissioni di CO(Anidride Carbonica) nell’atmosfera derivate dalla produzione del Vino Nobile di Montepulciano ma anche per illustrare l’attività del laboratorio specializzato in analisi agro-alimentari situato in Piazza Grande, nel Palazzo del Capitano, e gestito dalla stessa QSR.

Il progetto della misurazione della Carbon Foot Print del pregiato rosso a Denominazione di Origine Controllata e Garantita era stato presentato in occasione dell’Anteprima del Vino Nobile 2014. In un anno l’Università Marconi di Roma, incaricata dal Comune di Montepulciano, ha realizzato la piattaforma che consente di quantificare l’anidride carbonica che viene immessa nell’atmosfera per produrre il vino e di ridurre a zero tale impatto attraverso buone pratiche energetiche ed ambientali che bilanciano le emissioni.

A presentare il programma che, attraverso l’inserimento di alcuni dati, fornisce questo importante risultato, è stato il Prof. Umberto Di Matteo, direttore del Dipartimento Energia ed Ambiente dell’Università degli Studi Guglielmo Marconi di Roma che ha progettato e realizzato la piattaforma.

Il seminario è stato aperto dal Sindaco di Montepulciano Andrea Rossi che ha sottolineato uno degli aspetti qualificanti del progetto e cioè il suo carattere distrettuale: il territorio comunale interessato coincide infatti con quello della denominazione “VIno Nobile” e gli effetti benefici saranno estesi a tutte le aziende che operano in questo campo, realizzando un’autentica sostenibilità sociale. Il Comune di Montepulciano è stato, tra l’altro, uno dei primi ad aderire al Patto dei Sindaci, un accordo europeo che prevede, per il 2020, l’abbattimento del 20% delle emissioni di anidride carbonica nell’atmosfera.

A Rossi ha fatto eco Andrea Natalini, Presidente del Consorzio del Vino Nobile di Montepulciano, che ha confermato l’attenzione che l’associazioni dei produttori dedica ai temi della sostenibilità che rappresenta anche un importante lasciapassare all’attenzione dei mercati esteri emergenti e dei più sensibili a queste tematiche.

Francesco Liantonio, Presidente di Valoritalia, una delle società leader nel settore dei controlli ago-alimentari, ha constatato quanto sia importante l’esempio di sinergie messe in campo a Montepulciano tra Comune, Consorzio, QSR, Valoritalia, CSQA e Valoritalia Laboratori; un esempio di sistema da riprodurre in altre realtà d’Italia e di quanto sia importante affrontare il tema della sostenibilità nei suoi pilastri: ambientale, sociale ed economico.

Pietro Bonato, Direttore Generale di CSQA e consigliere delegato di Valoritalia, ha affrontato i temi della percezione della sostenibilità nel mondo e della sostenibilità come elemento capace di influenzare le scelte d’acquisto. Da indagini è emerso che l’attenzione del consumatore per i prodotti alimentari è elevatissima anche in Italia: il 60% degli intervistati si sente in prima persona "molto responsabile" della salvaguardia dell'ambiente in cui vive, dimostrando una coscienza ecologica particolarmente sviluppata e critica.

Bonato ha definito “una necessità” sviluppare modelli economici, ambientali e sociali che rappresentino un vantaggio competitivo per le aziende e per il territorio in cui operano.

Le tematiche relative al potenziamento dell’attività del laboratorio analisi sono state sviluppate da Francesco Pavanello, dell’Unione Italiana Vini, che ha parlato delle sinergie fra QSR, Consorzio del Vino Nobile di Montepulciano e Valoritalia Laboratori che hanno consentito, il 29 aprile, di sottoscrivere la convenzione con la quale Valoritalia Laboratori renderà operativo il laboratorio poliziano. Le operazioni per la riattivazione sono già iniziate, i tecnici hanno già presso possesso del laboratorio e delle macchine e stanno svolgendo i controlli, le tarature, i collegamenti e predisponendo la domanda per l’accreditamento del laboratorio per le prove di analisi previste dai disciplinari.

Prima dell’estate sarà possibile realizzare le analisi di routine mentre quelle certificate partiranno in autunno; e le prove riguarderanno anche terreni, olii e alimenti, offrendo quindi un numero superiore di analisi e un servizio di alta professionalità, considerata la presenza dell’Unione Italiana Vini, nella compagine della società Valoritalia Laboratori.

 

 

 

 

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