Il portiere amiatino, sulle pagine di Ok Siena e Tuttopianese, ha fatto il punto della situazione in casa bianconera.
Il portiere della Pianese e della Nazionale di San Marino, Elia Benedettini, ai microfoni di Ok Siena e Tuttopianese, ha parlato dell’attuale stagione delle zebrette.
Come ti trovi a Piancastagnaio in questo secondo anno?
“Bene, come sempre è una grandissima società, serie e con dei sani principi. Essendo il paese molto piccolo si sente allo stadio la mancanza di persone: questo può influire positivamente perché non hai molte pressioni, però anche quando c’è da dare un pizzico in più è chiaro che si sente la mancanza di un pubblico forte”
La Pianese in questa stagione ha subito poche reti: qual’è il segreto?
“Il segreto è che abbiamo un’ottima difesa. Abbiamo quattro difensori veramente molto forti, con grande esperienza come Capone, Pinna e Gagliardi. Peccato aver subito quattro goal a Colle di Val d’Elsa, ci tenevo a questa statistica, però stiamo facendo molto bene, anche se è più importante vincere che prendere pochi goal”
Cosa ha portato mister Iacobelli all’interno dello spogliatoio bianconero?
“È chiaro che Iacobelli è arrivato in un momento non facile per la squadra. Dovevamo per forza risollevarci soprattutto in classifica e con i punti, per cui non ha portato tecnica ma moralmente ci ha dato una grandissima mano, ci ha spronato e su questo ha lavorato molto bene. I risultati si sono visti, a parte la brutta sconfitta di Colle”
Come ti trovi con la Nazionale del San Marino?
“Contro la Svezia abbiamo perso, ma disputando un’ottima partita. Il San Marino è una delle Nazionali più piccole, per cui è quasi impossibile andare a vincere contro certe squadre. Giocare per la Nazionale è sicuramente molto stimolante soprattutto per noi giovani, che andiamo a giocare contro giocatori che sono già affermati in Europa. È una bellissima vetrina per mettersi in mostra: a maggio andremo a giocare contro la Croazia e sarà una bella esperienza”
Come ti trovi con il preparatore dei portieri della Pianese Meacci?
“Abbiamo un rapporto di padre e figlio, siamo veramente molto legati. Mi tratta veramente come suo figlio, mi consiglia anche fuori dal campo: sono andato a mangiare a casa sua, c’è un ottimo rapporto e sono molto felice di questo. Anche se dovessi andare via da Piancastagnaio comunque sia, mi terrei in contatto con lui”
Il tuo futuro è a Piancastagnaio?
“Ne riparleremo nelle prossime settimane, a fine stagione si tireranno le somme”
A gennaio del 2015 sei stato cercato dalla Robur Siena?
“Non ne so niente io. Sarei solo lusingato di questa cosa, sicuramente Siena è una grandissima società, ha fatto una decina di anni in serie A ed è un top club. Sono sempre concentrato sulla Pianese e le voci le lascio da parte”
Damiano Naldi